Dopo una vicenda durata 20 anni, si sblocca il recupero dell’area ex Volpi nel Quartiere 2: il complesso artigianale abbandonato di 3mila mq in cerca di futuro si avvia ora alla riqualificazione. Sarà infatti siglata oggi la convenzione urbanistica con il nuovo operatore proprietario del complesso che darà il via al piano di recupero, completando la bonifica e avviando la trasformazione residenziale senza dimenticare un’impronta verde con le pareti attrezzate. Lo ha annunciato ieri in Consiglio comunale l’assessore all’Urbanistica Cecilia Del Re, rispondendo al question time della vicepresidente del Consiglio comunale Maria Federica Giuliani.
"Dopo il passaggio al nuovo proprietario – ha detto l’assessore Del Re – abbiamo siglato la convenzione urbanistica per l’area ex Volpi, che uscirà dall’abbandono avviando una trasformazione residenziale attenta all’ambiente con pareti e tetti verdi. Un piano di recupero che risale al 2014 ma che si era poi fermato e che ora può prendere forma, a partire dal completamento della bonifica".
"La vicenda dell’ex tintoria Volpi – ha spiegato Giuliani – è arrivata ad una svolta. Nell’ex tintoria è ancora presente l’eternit e nel 2019 la popolazione ha mostrato grande preoccupazione in quanto, a seguito di temporali, erano volati via parti del tetto. L’assessora Del Re ha preso a cuore tutta la vicenda che si rincorre da otto anni. Seguiremo i lavori, richiesti dai cittadini, che riqualificheranno la zona che va da viale De Amicis all’Affrico anche con la Commissione urbanistica".
L’intervento prevede la demolizione del complesso edilizio esistente di circa 3mila mq di superficie utile lorda e la realizzazione di tre edifici residenziali a due piani per una Sul complessiva di poco inferiore. Inoltre, saranno a carico del privato le opere di urbanizzazione primaria per l’adeguamento dell’acquedotto esistente nel tratto di via Milazzo. Per l’intervento, l’operatore versa al Comune di Firenze circa 500mila euro di monetizzazione.
Con la sottoscrizione della convenzione l’operatore potrà presentare i permessi di costruire per la realizzazione delle opere di urbanizzazione e dell’intervento privato. Il rilascio dei permessi è subordinato alla conclusione delle opere di bonifica dell’area.