
Il sindaco Ignesti sul centro sanitario: "Edificio su tre livelli e tanti servizi"
Proseguono spediti i lavori nell’area dell’ex-discoteca H2 di Scarperia, che, ormai abbattuta, lascerà il posto a un’importante struttura per i servizi socio sanitari. "Ha tempi ben precisi la realizzazione di quest’opera – dice il sindaco di Scarperia e San Piero Federico Ignesti –. Sono fondi Pnrr e per la prossima primavera, quella del 2026, i lavori dovranno essere completati". Non era mancata qualche preoccupazione, con un blocco del cantiere a causa di difficoltà con la prima impresa alla quale erano stati affidati i lavori. Ora ci si sta avvalendo di ditte locali e tutto è ripartito regolarmente. Così, dove per decenni i giovani mugellani sono andati a divertirsi – prima al dancing La Lucciola, poi Moulin Rouge – venne a inaugurarlo Moana Pozzi -, poi H2, e infine un edificio rimasto vuoto e in stato di degrado - dietro all’attuale cinema Garibaldi - sorgerà la nuova sede dei servizi socio-sanitari del Comune di Scarperia e San Piero, lo "spoke" collegato alla Casa di Comunità che ha sede a Borgo San Lorenzo. Vi troveranno posto numerose attività, dai medici di base ai consultori, dai prelievi agli ambulatori. E i nuovi spazi di Scarperia potrebbero rendersi disponibili anche per le esigenze dei servizi di riabilitazione a livello mugellano. Già prevista anche una palestra per l’attività fisica adattata per gli anziani. Il costo dell’intervento è di oltre 3 milioni di euro, "e il Comune – sottolinea il sindaco Ignesti – ha compartecipato per oltre 800mila euro. Qui sorgerà un nuovo edificio su tre livelli, di oltre 2000 mq che sicuramente darà una risposta anche alla necessità di riqualificare un’area che da oltre 20 anni attendeva un intervento. Oltre a venire incontro alle esigenze socio sanitarie del territorio mugellano, e non solo del nostro comune".
Previsto anche un ampliamento dei parcheggi, e lo stesso piano sotterraneo sarà adibito a questa funzione, sia per i mezzi di servizio che, la cosa è allo studio, per l’utenza. E in questo caso altri posti auto si aggiungerebbero a quelli del piazzale retrosante. Il progetto di Casa di Comunità scarperiese è legato anche al recupero di quattro alloggi di edilizia residenziale pubblica, dislocati in vari luoghi del comune, uno a San Piero a Sieve, in via Medici, uno a Sant’Agata e due a Scarperia, in via Fermi.
Paolo Guidotti