
Evasione e riciclaggio. Patron delle Giubbe Rosse rinviato a giudizio
L’epilogo dell’udienza preliminare davanti al gip Sonia Caravelli può essere sorprendente solo per chi dimentica che l’inchiesta Hidden Partner è contenuta in un fascicolo di 62mila pagine, tra indagini, istruttorie, intercettazioni e interrogatori. Ed è deflagrata pubblicamente il 16 marzo 2021, con i sequestri e i provvedimenti presi dal pm Siro De Flammineis. Ma era partita dal 2014, dai primi bonifici milionari, da parte di società offshore nelle Isole Vergini Britanniche, con soldi transitati via Cipro e poi usati per molti affari in Europa e in Italia. Senza tornare troppo indietro, al termine di un’udienza iniziata il 14 settembre 2023, il gip ha rinviato a giudizio il magnate kazako Igor Bidilo (proprietario dello storico bar ’Giubbe Rosse’, e dei marchi Nannini e Scudieri), i suoi ex soci in Sielna, Cataldo Staffieri e Maxim Constantin Catalin, più vari familiari, il deputato di Fratelli d’Italia, Salvatore Caiata, il presidente della Camera di Commercio di Arezzo-Siena, Massimo Guasconi e Vincenzo Del Regno, già segretario generale in Comune a Siena, deputato Fondazione Mps e ex giudice della Corte dei Conti.
Le accuse, a vario titolo per gli imputati, vanno dall’autoriciclaggio alla corruzione, dall’appropriazione indebita all’evasione fiscale. All’inizio si parlava di operazioni sospette per 180 milioni di euro, poi il valore scese a 50 milioni e ieri, nel corso dell’udienza, le evasioni fiscali contestate a Bidilo assommerebbero a 23 milioni nel 2014 e 12 milioni per il 2015. Soldi che sarebbero serviti anche per acquisire vari locali a Siena, a Firenze e a Milano.
Igor Bidilo, ingegnere ramo petroli, nato in Kazakistan, con passaporto cipriota e ora forse del Montenegro con interessi in Estonia, Austria, Russia e Francia, è il personaggio chiave dell’inchiesta. Azionista di maggioranza di Sielna (ora la società si chiama Faro Alto), in due o tre anni è diventato il magnate di Piazza del Campo, comprando sei locali e acquisendo il marchio Nannini, dal Conca d’Oro al caffè passando per l’industria dei dolci. Bidilo e Sielna hanno comprato anche il marchio Scudieri a Firenze, oltre al Caffè Letterario Le Giubbe Rosse, che è chiuso per lavori da troppi mesi e sarebbe in procinto di riaprire i battenti. Ma la data è costantemente rinviata.
La prima udienza del processo è stata fissata il 19 settembre. Facile prevedere che sarà la prima di una lunga serie.
P.D.B