
Turisti a Bilancino nelle scorse settimane
Barberino di Mugello (Firenze), 5 ottobre 2023 – Altro che ottobrata, questa è estate in piena regola con le temperature diurne che stanno sui 30°, turisti che fanno il bagno e prendono il sole mentre tristemente gli stabilimenti balneari sbaraccano tutto. C’è invece chi resiste: in questi giorni a Bilancino il tempo sembra essersi fermato. Certo, non ci sono i pienoni di agosto, del resto la gente è tornata a lavorare, eppure il Bahia – lo stabilimento lacustre – è ancora in piena attività.
"Andiamo avanti finché il tempo lo consente – dice una dei soci, Simona Innocenti – In vent’anni credo sia la prima volta che arriviamo a ottobre”. E soprattutto, aggiungiamo noi, non si vede la fine. “Continuiamo a lavorare – prosegue – ci sono ancora turisti stranieri in giro e chi ha ancora un po’ di ferie da finire, poi ci sono giorni particolari come è stato mercoledì: a Bologna era festa per il patrono e sono arrivati in tanti”.
In questi giorni l’invaso si mostra decisamente più ritirato rispetto all’estate “vera”, quando era pieno zeppo. Adesso è al 72% con 49,7 milioni di metri cubi d’acqua: circa 9 milioni in meno rispetto a inizio luglio e si vede, con l’acqua che solo tre settimane fa lambiva la prima fila di ombrelloni e ora è molto più distante. “Ma non è strano – conclude Innocenti – direi che siamo nella norma, anzi, è stato molto più basso di così”. Come dire che colpisce soprattutto perché era particolarmente pieno prima, più che basso oggi. In effetti l’anno scorso in questi giorni l’invaso era sui 43 milioni di metri cubi, adesso è sopra i 49, e in passato i minimi raggiunti sono arrivati sotto i 32 milioni di metri cubi (nel 2016).
Chi invece preoccupa davvero è il Serchio: secondo i dati diffusi oggi dall’Osservatorio Anbi sulle risorse idriche, in Toscana i fiumi Arno, Sieve e Ombrone mantengono portate stabili, mentre si distingue l’ennesima prestazione negativa del Serchio, la cui portata attuale è inferiore a quella già scarsissima di ottobre 2022 e corrisponde al 20% della media mensile degli scorsi 13 anni; una situazione che si rispecchia anche nei volumi idrici trattenuti nei bacini artificiali lungo l’alveo e che, a differenza degli altri invasi regionali quasi al colmo, raggiungono soltanto il 41,6% di riempimento.