
di Ilaria Ulivelli
Oltre a lavorare sulle liste d’attesa e ad aver dato indicazioni alle aziende sanitarie e ospedaliero universitarie sui correttivi per far fronte all’aumento impressionante di richieste di visite ed esami, la Regione sta lavorando per facilitare l’accesso dei cittadini al sistema sanitario.
Quattro prescrizioni su dieci, infatti, non arrivano a prenotazione. Troppe. I motivi della caduta sono vari e vanno dall’inappropriatezza della richiesta (per cui il cittadino rinuncia alla visita o all’esame) al muro determinato dall’ingorgo al momento della prenotazione che fa rimbalzare un elevato numero di prestazioni sul privato.
Per eliminare il collo di bottiglia degli sportelli Cup che raccolgono ancora il 60% delle prenotazioni e del call center telefonico, si intende puntare anche su internet e sull’App Toscana Salute recentemente rilanciata: ancora solamente il 5% delle prenotazioni avviene utilizzando questi canali. Una delle soluzioni allo studio del governatore Eugenio Giani con l’assessore regionale alla sanità Simone Bezzini per stimolare l’utilizzo della piattaforma regionale https:prenota.sanita.toscana.it è dedicare unicamente agli utenti online per 48 ore le prestazioni disdette. Una prenotazione ‘last minute’ proprio come succedeva per la prenotazione dei vaccini.
"Dopo aver sperimentato la prenotazione online per i vaccini, immaginavamo che la popolazione avesse preso confidenza con il mezzo e che perlomeno i più giovani, under 65, avrebbero cominciato a utilizzare più massicciamente internet per prenotare le prestazioni sanitarie, cosa che invece è avvenuta solo molto parzialmente", commenta Giani.
Necessario, dunque, promuovere con più forza un sistema semplice: basta avere il numero della ricetta elettronica e inserire il codice fiscale per poter selezionare il luogo e l’ora dove si intende effettuare la visita o l’esame.
"Per questo stiamo pensando di dedicare a chi prenota online un pacchetto di esami, quelli che vengono disdetti, che sono moltissimi, e dedicarli unicamente agli utenti online per 48 ore: una sorta di prenotazione last minute che consentirebbe di occupare tutti i posti disponibili senza lasciare buchi nell’agenda", spiega il governatore toscano. Tra l’altro su internet, si può accedere giorno e notte alla piattaforma, e scegliere in autonomia gli orari e i luoghi, valutando tutta l’offerta disponibile. "Chi prova una volta poi torna, perché il sistema è veramente semplice", aggiunge Giani.
Spostare una percentuale maggiore di prenotazioni su internet consentirebbe di alleggerire le code agli sportelli dei Cup territoriali e ai call center, agevolando così la popolazione più anziana che non ha confidenza con le nuove tecnologie.
Si sta effettuando una verifica di fattibilità con le aziende sanitarie. E dall’Asl Toscana centro c’è un primo riscontro positivo. Il direttore Paolo Morello ne ha parlato con il direttore sanitario Emanuele Gori. Insieme hanno valutato l’ipotesi con il direttore del Cup Leonardo Pasquini. "Se il governatore deciderà di partire con questo sistema di prenotazioni, riservando per 48 ore ai soli utenti online le prestazioni disdette, noi siamo già pronti", spiega Morello.