
Lorenzo Luzzetti, Cristina Giani, Maria Oliva Scaramuzzi e Giovanni Bettarini
Cinquantaseimila spettatori, 151 spettacoli e una scommessa vinta: la stagione 2024/2025 del Teatro Puccini si chiude con numeri da protagonista sulla scena culturale cittadina. Lo raccontano con orgoglio la presidente del Teatro Cristina Giani e il direttore artistico Lorenzo Luzzetti nel foyer gremito del teatro dove ieri, insieme all’assessore Giovanni Bettarini, alla vicepresidente della Fondazione CR Firenze Maria Oliva Scaramuzzi e al responsabile relazioni esterne di Unicoop Claudio Vanni, è stata annunciata la nuova stagione 2025/2026.
Si comincia il 30 ottobre con Luca Bizzarri e il secondo capitolo del suo esilarante e amaro monologo ispirato al podcast cult ’Non hanno un amico 2’ (30–31/10). La colonna portante del cartellone resta l’abbonamento completo da 12 titoli. Dopo Bizzarri, spazio alla storia dimenticata degli attori ebrei del Teatro di Mosca con ’Re Lear è morto a Mosca’ di e con César Brie (14/11), e alla riflessione sul successo e l’identità firmata da Silvio Orlando in ’Ciarlatani’ di Pablo Remón (25–30/11).
A dicembre, ’Altri libertini’ di Tondelli rivive grazie alla regia di Licia Lanera (11–13/12). Il nuovo anno si apre con ’Metadietro’ di Antonio Rezza e Flavia Mastrella (16–17/01), seguito dalla farsa camilleriana ’Il birraio’ di Preston (30–31/01). A febbraio si ride (e ci si riconosce) con ’Totalmente incompatibili’ di Corrado Nuzzo e Maria Di Biase (13–14/02), mentre ’Arlecchino muto per spavento’ di Stivalaccio Teatro (27/02) omaggia la commedia dell’arte.
Marzo riporta sul palco due volti amati del Puccini: Lella Costa, in una ’Lisistrata’ contemporanea e mordace (5–6/03), e Mario Perrotta con ’Nel blu’, omaggio teatrale a Domenico Modugno e al concetto stesso di felicità (19/03). Poi ’Una notte sbagliata’ di Marco Baliani (27/03), chiude Niccolò Fettarappa con ’Orgasmo’ (10–11/04), narrazione pungente tra comicità e intimità.
Fuori dall’abbonamento principale, ma dentro i percorsi da 5 o 7 spettacoli, si trovano nomi di peso e nuovi sguardi. Ascanio Celestini torna con ’Poveri cristi’ (7–8/11), mentre ’Vizita’ di Davide Iodice porta in scena attori albanesi in una riscrittura poetica di Wells (2/12). Giobbe Covatta festeggia i suoi settant’anni con ’70 – Riassunto delle puntate precedenti’ (6/12) e Carlotta Filograno firma la lettura scenica ’Anche a casa si possono provare emozioni forti’ (2/12).
A seguire ’Battuage’ di Vuccirìa Teatro (22/01), Roberto Latini in Antigone (6/02), ’Un’ultima cosa’ di Concita De Gregorio con musica dal vivo di Erica Mou (21/02), e Giulia Trippetta con ’La moglie perfetta’ (20/03). La stagione si arricchisce poi di tre eventi speciali tutti toscani: ’Grand soirée’ di Maria Cassi e Leonardo Brizzi chiuderà il 2025 (30–31/12); ’La fiaba dell’amore lento’ con Daniela Morozzi e Andrea Kaemmerle (5/02); e ’Bruna è la notte’ di Alessandro Riccio con Alberto Becucci (8/03).
Attesa tra settembre e l’autunno, l’uscita del programma ragazzi Per Grandi e Puccini (con due spettacoli gratuiti), e la stagione del Laboratorio, sempre più fucina di nuovi linguaggi.