
Elezioni "Rilanciare Fiesole e la sua cultura". La candidata Cristina Scaletti scalda i motori
Già assessore all’ambiente del comune di Firenze, ex consigliere regionale e assessore alla cultura, al turismo e al commercio, oggi Cristina Scaletti è presidente della Fondazione Toscana Spettacolo, membro del consiglio direttivo della Fondazione Museo del calcio nonché docente universitario, dirigente medico e referente per le malattie rare di Careggi. E pure in corsa per la poltrana da primo cittadino a Fiesole.
Cristina Scaletti, perché ha deciso di candidarsi a sindaco di Fiesole?
"La proposta è arrivata da molti miei concittadini e dal tessuto associativo. Questo per me è davvero gratificante, dato che l’impegno civile mi ha sempre accompagnato. Da qui è partito un confronto con le forze politiche, trovando poi l’appoggio del centrosinistra".
Pd, Iv, Azione, SI, Più Europa sostengono una candidatura civica: quale è il nome della sua lista?
"Sarà annunciato a breve. Ci stiamo lavorando con la coalizione per rappresentare tutte le componenti e tutta la cittadinanza, così come le varie realtà, dalla cultura allo sport, perché vogliamo valorizzare tutto il territorio, che ha sfumature diverse".
Quale è la sua idea di Fiesole?
"Va rilanciata la sua centralità culturale toscana, italiana ed europea. Sono convinta che Fiesole abbia le caratteristiche per essere candidata a capitale della cultura italiana. Con la Regione nel 2013 abbiamo inserito le Ville Medicee , fra cui quella di Fiesole, fra i Patrimoni culturali Unesco. La vocazione culturale internazionale, quindi, è già presente. Ora va sviluppata".
Priorità del programma?
"Il programma si fa con la coalizione. Quello che mi sta a cuore sottolineare adesso è che mi muoverò con Regione e Città metropolitana per partecipare ai bandi pubblici così da intercettare fondi da investire sul territorio".
Quali sono gli errori fatti negli ultimi anni?
"Ho fatto atletica e sono per la competizione. Non critico ma preferisco fare, mettendomi al servizio della comunità. Se dovessi essere eletta, cercherò di valorizzare le realtà associative: sociali, culturali e sportive, i commercianti e le aziende agricole. Fiesole è una realtà complessa e articolata. C’è da lavorare".
Un motivo per votarla?
"Il rilancio di Fiesole in un contesto internazionale, come detto partendo dalla cultura e intercettando fondi da investire per migliorare anche le piccole cose, nel centro del capoluogo come in periferia e aiutare chi abita ma anche chi visita il territorio. Sarà, quindi, mia priorità valorizzare l’intero territorio, dalle valli al centro".