LEONARDO BARTOLETTI
Cronaca

Elezioni L’attacco di Boni al partito : "Il Pd non faccia casting, ma percorsi"

In una lettera aperta agli iscritti il vice sindaco attacca la gestione e si defila dalla corsa a primo cittadino

Elezioni L’attacco di Boni al partito : "Il Pd non faccia casting, ma percorsi"

Elezioni L’attacco di Boni al partito : "Il Pd non faccia casting, ma percorsi"

Terremoto politico a Pontassieve. In una lettera aperta ad iscritti del Pd, segretario comunale Sindaca e Cosiglieri, l’attuale vicesindaco, Carlo Boni, esprime "forti riserve" sulla sua eventuale candidatura a sindacoper le prossime elezioni , mettendo allo stesso tempo in dubbio anche la sua permanenza nel partito. Definendo un ‘casting’ la ricerca del candidato sindaco e tirandosi fuori dalla ipotetica competizione con Filippo Pratesi, vicesindaco nel primo periodo di Monica Marini sindaco. "Non esiste un Carlo domani - dice Boni nella lettera - senza Filippo e quindi non potrà mai esserci una competizione tra me e lui". All’origine del dibattito, il confronto senza troppe soluzioni in sede di assemblea locale del Pd e le indiscrezioni riportate domenica scorsa in un articolo de La Nazione. "Finora - scrive Boni - sono rimasto defilato per seguire con attenzione la discussione e il percorso che il Pd dovrebbe mettere in atto. Ritengo quanto messo in campo oggi dal partito rappresentato dal Segretario dell’Unione Comunale, Tommaso Valleri, un percorso zoppo e non adeguato, con evidenti e gravi mancanze, e per certi versi inaccettabile". "Credo - prosegue la missiva di Boni - che oggi a Pontassieve, con una linea mai condivisa e mai votata, si sia scelto un percorso che va in tutt’altra direzione rispetto alla linea dettata dalla segreteria nazionale. Questa scelta, a mio avviso, assomiglia più a un casting televisivo che a un percorso di consultazioni. Queste cose avrei naturalmente voluto dirle anche al Segretario, ma di fatto non ne ho avuta la possibilità. Questo iter è ben distante da essere un vero percorso di coinvolgimento e di ascolto. Mi pare palese, dunque, che come PD, ad oggi, abbiamo dimostrato ampiamente di non essere all’altezza del ruolo chiave che abbiamo per la costruzione di una coalizione in quanto, a circa sei mesi dalle elezioni amministrative, non abbiamo una bozza di programma, un indirizzo sulla coalizione da costruire e neppure un candidato. In dubbio c’è anche la mia permanenza in un partito nel quale sono entrato con la convinzione che potesse aprirsi e cambiare, ma che in realtà mi sembra totalmente schiavo di se stesso. Per me la dignità conta più di ogni calcolo politico e di qualsiasi eventuale candidatura". Dunque, per la candidatura del Pd (o del centrosinistra) a sindaco siamo ancora a zero. Con un paio di ulteriori annotazioni: il tentativo della sindaca Monica Marini di convergere verso una candidatura condivisa di Filippo Pratesi (proposta respinta al mittente dallo stesso Pratesi) e altri due nomi messi in campo dalle voci di corridoio: la prima, l’ex assessore regionale Gianni Salvadori, la seconda, l’ex presidente della Provincia Tiziano Lepri. La sindaca Monica Marini interpellata sulla questione sollevata da Boni, ha preferito non rilasciare dichiarazioni.