SANDRA NISTRI
Cronaca

Elezioni Il programma di Arena. Giovani e sicurezza tra le priorità

Già consigliera comunale, ha l’appoggio del Pd e delle civiche Futura e Calenzano in Movimento

Elezioni Il programma di Arena. Giovani e sicurezza tra le priorità

La candidatura a sindaco di Maria Arena è sostenuta dalle liste Partito Democratico, Futura e Calenzano in Movimento. Classe 1972, sposata e madre di due figlie, Arena è consulente del lavoro presso Cna Toscana Centro. In consiglio comunale da due legislature, Arena ricopre la carica di capogruppo Pd.

Quali sono i tre punti che vorrebbe sbalzare del suo programma?

"In questi mesi di campagna elettorale organizzata insieme ai cittadini mi sono resa conto che le cose da fare sono tantissime, tutte molto importanti. Penso però a tre atti simbolici che potranno caratterizzare la direzione verso cui voglio andare nei prossimi cinque anni: avviare il processo di certificazione Unicef ’Calenzano città dei bambini e degli adolescenti’, l’adesione alla Rete delle città sostenibili, partire con la rigenerazione di Dietropoggio".

Il tema della sicurezza è stato al centro di questa campagna elettorale: quali sono le sue proposte?

"Per prima cosa ampliare il numero di agenti di polizia municipale per poter allargare i controlli sul territorio e garantire i servizi in orario serale durante tutto l’anno. Lavorare al progetto di una nuova caserma dei Carabinieri che porti a Calenzano un aumento del personale delle forze dell’ordine. Ci deve essere un monitoraggio continuo del territorio per intervenire rapidamente laddove nascano situazioni di degrado, aumentando l’illuminazione pubblica e qualche telecamera se necessario. Ma la sicurezza si fa soprattutto puntando all’educazione alla legalità, per esempio implementeremo i percorsi educativi nelle nostre scuole".

Quali politiche ritiene di mettere in atto per i giovani?

"Oltre all’adesione al programma dell’Unicef, che è una rivoluzione nel modo di pensare al futuro che coinvolge attivamente bambini e adolescenti attraverso l’ascolto e il contributo dei ragazzi nella elaborazione dei diversi piani d’azione del comune, voglio far partire la Consulta dei giovani: si tratta di un organo elettivo che consentirà ai ragazzi di presentare proposte concrete su vari ambiti, e di vederle realizzate. Potremo così avvicinarli alla macchina comunale e al suo funzionamento. Da qui domani potrebbero uscire i prossimi amministratori".

Perché chiede il voto ai calenzanesi e cosa assicura loro?

"Sono convinta che la nostra comunità abbia bisogno di scelte complesse e innovative, talvolta radicali, che possono essere assunte solo attraverso una partecipazione larga e una discussione aperta fra forze politiche e cittadini. I grandi progetti, gli investimenti e i veri cambiamenti non si realizzano con slogan buoni per la campagna elettorale, ma si costruiscono con pazienza riconoscendo e valorizzando ciò che rappresenta il nostro passato e il presente. L’associazionismo, le nostre imprese, i saperi, l’inclinazione alla solidarietà: sono queste le radici, le esperienze e la storia della nostra comunità, che rappresentano le solide basi su cui possiamo poggiare i piedi per spiccare un vero, grande salto in avanti".