Elezioni Carlo Boni scende in campo: "Mobilità, sanità, servizi le priorità"

L’attuale vicesindaco ha l’appoggio del Pd e del centrosinistra: "Miglioreremo la qualità della vita" .

Elezioni Carlo Boni scende in campo: "Mobilità, sanità,  servizi le priorità"

Elezioni Carlo Boni scende in campo: "Mobilità, sanità, servizi le priorità"

Carlo Boni è il candidato sindaco per il Pd e la lista di centrosinistra. Della quale fa parte Italia Viva, con la lista Pontassieve al Centro, ma non il M5S, che presenta un proprio candidato.

Quali sono le priorità per il comune e per i suoi cittadini?

"Sviluppare l’intermodalità degli spostamenti, intervenire sulle strade e sulla loro manutenzione, ma anche fare pressione su Regione, Fs e Città Metropolitana per un’integrazione efficiente e conveniente fra mobilità dolce, con i tanti investimenti già in atto, auto private e mezzi pubblici, compresi quelli della città".

Quale sarebbe la prima cosa alla quale metterebbe mano?

"Lavorerei da subito a rendere il territorio attrattivo ed esaltarne le peculiarità, per aumentarne la vivibilità e costruire finalmente un’identità di comunità del futuro. Tutto questo passa da due azioni: da una parte la creazione di un brand che dia riconoscibilità al territorio sotto il quale collegare e mettere in rete le esperienze e le eccellenze, dall’altra l’attenzione alle infrastrutture. Occorre velocizzare la progettazione della rotonda all’interazione di Sieci, spingere per la realizzazione del doppio ponte di Vallina e lavorare sulla variante di Montebonello".

Come giudica l’operato dell’amministrazione?

"Credo che lasci un grande patrimonio. 40 milioni d’investimenti che arriveranno dai fondi Pnrr, aziende che si svilupperanno ed una forte coesione sociale che sarà determinante per la costruzione di un welfare di comunità".

Quali sono i punti salienti del suo programma?

"Migliorare la qualità della vita. Sociale e sanitario devono essere strettamente legati e la cura della persona partire dalla presa in carico della comunità. Dobbiamo trovare il modo di rendere il nostro comune accogliente in termini di opportunità, servizi ed abitazioni per le giovani coppie. Le aree dismesse dovranno essere oggetto di rigenerazione urbana finalizzata anche al social housing ed all’abitare solidale. Infine, ma non meno importante, sostenere le occasioni di crescita e scambio culturale".

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