Eco-pareti per battere afa e smog. Al via la svolta green per 15 edifici: "Antidoto contro le isole di calore"

Si tratta di 1800 metri quadrati di nuovo verde per un investimento totale di 800mila euro di fondi europei. Giorgio (assessore Ambiente): "Sono uno strumento per favorire il risparmio e l’efficienza energetica".

Eco-pareti per battere afa e smog. Al via la svolta green per 15 edifici: "Antidoto contro le isole di calore"

Eco-pareti per battere afa e smog. Al via la svolta green per 15 edifici: "Antidoto contro le isole di calore"

di Antonio Passanese

Più verde, più ombra, meno calore, meno dispersione energetica, con una riduzione della temperatura fino a quattro gradi nei mesi estivi. Questo il principio che sta alla base delle quindici ‘pareti verdi’ che saranno ultimate tra poche settimane in tutta la città, sia su edifici pubblici che su scuole. In totale si tratta di circa 1800 metri quadrati di nuovo verde e un investimento di quasi 800 mila euro di fondi europei. Il progetto infatti fa parte del grande finanziamento React Pon metro pari a 18 milioni di euro per oltre 60 interventi.

"Ampliamo la qualità ambientale e la quantità di verde anche grazie a queste nuove pareti - dichiara l’assessore all’ambiente Andrea Giorgio - che abbiamo progettato per aumentare il comfort termico e acustico in scuole ed edifici pubblici. Anche le pareti verdi sono uno strumento per favorire e promuovere il risparmio e l’efficienza energetici, l’assorbimento delle polveri sottili e la riduzione dell’effetto ‘isola di calore’, oltre ad essere esteticamente belle e gradevoli".

Le nuove pareti in via di ultimazione sono: presso l’ufficio statistica e toponomastica di via Baldovinetti, Punto anagrafe decentrato di via Carlo Bini, ufficio segreteria generale e affari istituzionali di via Perfetti Ricasoli, scuola dell’infanzia e scuola primaria di Santa Maria a Coverciano, scuola primaria e dell’infanzia Benedetto da Rovezzano, asili nido Strigonella e Dragoncello, scuola dell’infanzia Pertini, scuola dell’infanzia Carlo Lorenzini, nido TrifoglioPiccolo Naviglio, scuola dell’infanzia Leoncavallo e Isis da Vinci.

Un altro esempio di parete verde in fase di ultimazione è quella di piazza Annigoni, dove andrà a proteggere dall’irraggiamento solare il lato esposto a sud dello storico Mercatino delle Pulci, in modo da renderlo più fruibile nei mesi caldi. I lavori alle varie ‘pareti’, ormai in fase avanzata e prossimi ad essere ultimati, consistono nella realizzazione di pergolati e strutture composte da acciaio e cavi, sia a terra che sull’aggetto, sui quali si svilupperanno le piante, scelte tra specie rampicanti, o l’installazione di vasche dove verranno piantati alberi disposti a spalliera, o piante messe direttamente a terra vicine alla parete.

Tra le specie scelte ci sono vite americana, tiglio europeo, abelia, rosmarino, erba ornamentale carice, pittosporum, alberi come ginkgo biloba, acero e parrotia persica. Rispetto ai primi esperimenti di ‘pareti verdi’, adesso la tecnologia è radicalmente differente. In quel caso, infatti, si trattò di un esperimento di una parete esterna per mero abbellimento, mentre adesso le ‘pareti verdi’ servono per il raffrescamento degli edifici per migliorarne il comfort termico.