Domani (ore 19.30), nella Sala Ferri di Palazzo Strozzi, la scrittrice Elizabeth Strout, in occasione dell’uscita del suo nuovo libro ’Lucy davanti al mare’ (Einaudi, 2024), è in conversazione con Margherita Ghilardi. L’incontro inaugura la collaborazione fra il Gabinetto scientifico letterario Vieusseux e Pitti Immagine nell’ambito di ’Testo’, evento dedicato all’editoria contemporanea organizzato da Pitti Immagine in collaborazione con Stazione Leopolda, ideato da Todo Modo (ingresso libero fino a esaurimento posti).
"Siamo felici che la connessione tra Testo e il Vieusseux – spiega Agostino Poletto, direttore generale di Pitti Immagine – si consolidi nel nome di una delle più apprezzate romanziere contemporanee. Avere Elizabeth con noi, a Firenze, è un onore". In questo nuovo romanzo, l’autrice riporta il lettore ai difficili mesi della pandemia. È l’inizio del 2020 e in città giunge notizia di un virus potenzialmente letale. A New York i casi sono ancora sporadici e la gente, la scrittrice Lucy Barton fra loro, si aggrappa alla vita di sempre. Ma non William, il primo marito di Lucy. E’ un uomo di scienza e intuisce da subito la catastrofe che sembra spazzare via la vita conosciuta così come la grande paura che annienta le certezze e scuote le relazioni. Ancora una volta tocca far appello all’amore, alle sue forme strane e imperfette, per far sí che il comune dolore anziché allontanare unisca. Per salvarsi la vita.