Tarantoli*
La sicurezza è sottovalutata, in centro e fuori. Non si è data importanza ai segnali e alle richieste di aiuto che abbiamo lanciato. Serve più attenzione, sia attraverso un maggiore dispiegamento di uomini che delle nostre esigenze. La situazione è il frutto di una lunga serie di allarmi non colti. Tra l’altro, ormai da anni, denunciamo il proliferare di feste e iniziative private organizzate in luoghi non idonei da soggetti che non hanno alcun titolo per farlo. Non è solo questione di concorrenza sleale o di evasione fiscale ma anche di tutela e sicurezza del divertimento, che può essere garantita solo rispettando le normative. Continueremo ad impegnarci nella promozione di modalità corrette di divertimento, soprattutto a salvaguardia dei giovani, che vanno informati sulle conseguenze di comportamenti violenti, abuso di alcol e altre sostanze. Dobbiamo ispirarli a stili di vita sani e positivi, creando progetti di sensibilizzazione e informazione sui temi della sicurezza e del divertimento sicuro nelle discoteche private. La movida è una grande risorsa per le nostre città, anche dal punto di vista dell’accoglienza turistica, perché incontra le esigenze di chi vuole passare del tempo divertendosi in modo conviviale. Dobbiamo recuperare il valore culturale e sociale di musica e ballo, superare i luoghi comuni e trovare intese con le istituzioni che credono che le nostre imprese rappresentino un valore aggiunto. E poi rafforzare i canali di comunicazione con le forze dell’ordine, per condividere informazioni su aree ad alto rischio e nuovi modi per prevenire la criminalità, essendo noi, con i nostri locali, dei fari di sicurezza. Silb interprovinciale Firenze e Arezzo, di cui sono il primo presidente interprovinciale, punterà sulla formazione degli addetti del settore.
*Presidente interprovinciale Silb Confcommercio Firenze-Arezzo