
FIRENZE
Avviso ai naviganti della strada. E ai Comuni, alle polizie municipali e alla Polizia Stradale: è illegittima la sanzione amministrativa per eccesso di velocità accertata con la cosiddetta ‘modalità dinamica’ _ tramite l’impiego da parte delle pattuglie dello scout speed _ laddove manchi la presegnalazione della postazione di controllo della velocità.
Lo afferma la Cassazione, sezione civile, con un’ordinanza recentissima, la numero 2959521 pubblicata venerdì 22 ottobre. Parliamo dunque del dispositivo installato nelle auto di servizio degli agenti accertatori della polizia municipale, da molti considerato solo come l’ultimo ritrovato per fare multe "a strascico". A volte discutibili. Tipo quelle per parcheggi (in sosta regolare) "omettendo" però di addossare le ruote al marciapiede.
L’ordinanza della Suprema Corte tratta dunque in questo caso ‘solo’ eccesso di velocità e sistema di rilevazione. E dice che Municipale (e Polizia Stradale) non possono fare multe con lo scout speed senza avvisare che è in corso il controllo elettronico. Censurata peraltro la disparità di trattamento fra postazioni fisse e mobili. La Cassazione si richiama all’articolo 142 (c.6 bis) del Codice della Strada: stabilisce che "l’attività di rilevamento deve essere segnalata in via preventiva e in maniera ben visibile agli utenti della strada. Nessuna deroga, né dal regolamento di esecuzione né per decreto ministeriale cui sono rimessi soltanto modi di impiego di cartelli o di dispositivi di segnalazione luminosi.
Intanto nuova raffica di multe per eccesso di velocità da agenti dell’autoreparto della municipale dopo controlli col telelaser nel lungarno Aldo Moro. Contestati 13 superamenti del limite di velocità di oltre 10 kmh e non oltre 40 kmh. Multa di 173 euro e -3 punti nella patente. Un 43enne beccato a 102 kmh dovrà invece pagare 543 euro oltre a ritiro della patente e -6 punti. Spazio per eventuali ricorsi? Solo nei casi in cui – giova ripeterlo – le postazioni in ‘modalità dinamica’ non siano presegnalata.
Infine in via Pratese controllati 347 veicoli col sistema ‘targa system’: individuato un Renault Trafic con revisione scaduta, alla guida un cinese di 48 anni con il cellulare all’orecchio. Né ha la patente: multato di altri 5.100 euro oltre al fermo di tre mesi del veicolo. Si è rifiutato di prenderlo in custodia: altra multa di 774 euro e Renault Trafic trasportato in depositeria giudiziaria.
giovanni spano