Firenze: Duomo, Battistero, Campanile di Giotto e museo gratis fino a maggio

Per entrare servirà la prenotazione online. Ecco tutte le novità

Luca Bagnoli, presidente dell'Opera del Duomo

Luca Bagnoli, presidente dell'Opera del Duomo

Firenze, 21 maggio 2020 - "Riapriamo per dare un segnale di speranza concreto, per dire ai fiorentini e a tutto il mondo che noi siamo pronti ad accogliere in sicurezza quanti verranno a Firenze".

Cattedrale di Santa Maria del Fiore, Battistero, Campanile di Giotto e il Museo dell'Opera del Duomo riaprono da venerdì 22 maggio e in segno di bentornato offrono l'ingresso gratuito fino alla fine del mese. Ma non sarà un ritorno facile e indolore.

Cambiano infatti le modalità di visita, con obbligo di prenotazione online e con una drastica riduzione degli ingressi. In più, al posto del biglietto unico ci saranno cinque diversi ticket. Rimarrà chiusa al pubblico, fino al 18 giugno, la Cupola del Brunelleschi per lavori di manutenzione all'impianto di illuminazione.

Non mancano inoltre le preoccupazioni economiche. Il presidente dell'Opera del Duomo, Luca Bagnoli, annuncia infatti per il 2020 una perdita stimata in 20 milioni di euro: "L’Opera di Santa Maria del Fiore riapre seppur con un volto completamente diverso - spiega -. Il venir meno della stagione turistica avrà un pesante impatto sulla nostra Istituzione. I 20 milioni di euro di ricavi perduti costringeranno l'Opera a interventi drastici per adempiere all’obbligo giuridico di conservazione del patrimonio monumentale ad essa affidato. In queste condizioni, l'impegno di quattro di restauri non saranno possibili. Inevitabile conseguenza la riorganizzazione dello svolgimento delle attività e il doloroso azzeramento della programmazione culturale, per cui sono state sospese le Celebrazioni per i 600 anni della Cupola, le rassegne musicali O Flos Colende e Note al Museo e la collaborazione con la Pergola per l’impiego del Teatro Niccolini. E nonostante questo riapriamo per dare un segnale di speranza concreto, per dire ai fiorentini e a tutto il mondo che noi ci siamo, pronti ad accogliere in sicurezza quanti verranno a Firenze”.

Così si riparte. Dal primo giugno gli orari cambieranno e i monumenti e il Museo saranno aperti al pubblico tutti i fine settimana (venerdì, sabato e domenica) e il 24 giugno, Festa di San Giovanni, Patrono della città di Firenze. Per i mesi successivi gli orari di apertura potranno aumentare progressivamente, in base ai flussi turistici, per poi tornare nel più breve tempo possibile alle aperture precedenti al lockdown (aperti tutti i giorni al pubblico). Anche la bigliettazione cambierà e si passerà da un biglietto unico a 5 giornalieri per ogni monumento.

Persino per visitare la Cattedrale sarà necessario prenotare un ingresso gratuito con il giorno e l'ora. Per accedere alla Cupola e al Campanile il costo del biglietto sarà di 15 euro per ognuno dei monumenti; l'ingresso al Museo costerà 10 euro e 5 al Battistero. La Cripta di Santa Reparata rimarrà, per il momento, non accessibile al pubblico non essendoci le condizioni necessarie per le visite in sicurezza. Per garantire la massima sicurezza nelle visite, l'Opera di Santa Maria del Fiore ha adottato le misure indicate nel Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri (DPCM) del 17 maggio 2020, tra cui la gestione controllata e programmata dei flussi dei visitatori attraverso la prenotazione obbligatoria con percorsi a senso unico.

Di conseguenza ci sarà una notevole riduzione del numero d’ingressi che passeranno al giorno dai 3.500 con biglietto del 2019 al massimo di 1.000 al Museo dell'Opera del Duomo e 80 sul Campanile di Giotto. Per gli altri monumenti, potranno salire in Cupola 304 persone ogni fine settimana, mentre in precedenza potevano salire 2600 persone al giorno; 1710 in Battistero; 3.750 in Cattedrale (1500 il venerdì e il sabato e 750 la domenica). Sulla Cupola del Brunelleschi e sul Campanile di Giotto si potrà accedere solo accompagnati in piccoli gruppi.

Nel Battistero saranno messe a disposizione delle guide per illustrare il monumento e il restauro in corso, mentre nel Museo il percorso per il momento esclude per il momento la visita all'ultimo piano non essendoci la possibilità di creare un itinerario a senso unico.

L’Opera di Santa Maria del Fiore, come già annunciato, sarà la prima istituzione al mondo ad adottare in ambito dei musei una nuova tecnologia che permette di mantenere la distanza di sicurezza tra i visitatori. Si tratta di un dispositivo (Tag Egopro Social Distancing sviluppato dalla società italiana Ame (Advanced Microwave Engineering) di piccole dimensioni (circa 7 cm per 5, per 1,30 di profondità), fornito gratuitamente ai turisti all’inizio delle visite, che una volta indossato segnala con un suono, vibrando e illuminandosi, che è stata superata la distanza minima consentita.

Terminata la visita, il dispositivo sarà riconsegnato e sanificato per essere poi riutilizzato. Il sistema è anonimo e non traccia i movimenti e i dati. Ci sono poi le altre misure di sicurezza messe in campo dall'Opera per rendere sicura la visita ai propri monumenti: la sanificazione e l'igienizzazione certificata dei locali, l'ingresso controllato, la misurazione della temperatura, le postazioni di sanificazione delle mani (colonnine in eco cartone con gel per disinfettarsi le mani), le protezioni anti contagio alle biglietterie e al guardaroba.

I visitatori, invece, dovranno dotarsi di mascherina protettiva ai sensi della normativa vigente. Per consultare tutti gli orari in dettaglio e le variazioni degli stessi, acquisto dei biglietti con prenotazione obbligatoria, informazioni sulle attività dell’Opera, sono disponibili sul nuovo sito dell'Opera: www.duomo.firenze.it.

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