REDAZIONE FIRENZE

Troppo vicini? Nel Duomo c'è il dispositivo che vibra e si illumina

Questo sistema garantisce la distanza interpersonale e avvisa del pericolo di avvicinamento. Il dispositivo verrà fornito gratuitamente ai visitatori

Il dispositivo adottato nel Duomo di Firenze

Firenze, 13 maggio 2020 - L'Opera di Santa Maria del Fiore, in attesa delle indicazioni del governo sulla riapertura dei musei, sta predisponendo una serie di attivita' "per garantire il massimo della sicurezza e del confort nella visita dei suoi monumenti". Tra le varie misure che saranno messe in campo per il Duomo di Firenze e i suoi monumenti, Opera annuncia infatti che nell'ambito museale verra' utilizzato un dispositivo che permette di mantenere le corrette distanze tra i visitatori. Un sistema anonimo, che non traccia i movimenti e i dati.

Si tratta del "Tag egopro social distancing", realizzato dalla societa' italiana Ame, con sede a Firenze, che, durante l'emergenza covid, ha adattato questo sistema che garantisce la distanza interpersonale e avvisa del pericolo di avvicinamento. Il dispositivo di piccole dimensioni (circa 7 centimetri per 5, per 1,30 di profondita') sarà fornito dall'Opera gratuitamente ai turisti all'inizio delle visite e una volta indossato segnala, vibrando e illuminandosi, che e' stata superata la distanza minima consentita, garantendo cosi' la sicurezza e un'ottima qualita' della visita. Terminata la visita, il dispositivo sara' riconsegnato e sanificato per essere poi riutilizzato in seguito. Nel caso di membri dello stesso gruppo familiare, infine, è  possibile inibire il segnale d'allarme.