CARLO CASINI
Cronaca

Duello in centro storico. I dem schierano Rufilli: "Voglio ascoltare tutti". La destra: verde e pulizia

FdI punta sull’avvocatessa Maria Cristina Paoli che chiede più sicurezza. Per Firenze democratica Di Puccio punta al ritorno dei vigili di quartiere. In campo anche i renziani con Titta Meucci che vuol rimodulare la Ztl.

Duello in centro storico. I dem schierano Rufilli: "Voglio ascoltare tutti". La destra: verde e pulizia

Duello in centro storico. I dem schierano Rufilli: "Voglio ascoltare tutti". La destra: verde e pulizia

L’area renziana prova a riconquistare la presidenza con una candidatura di peso, l’assessora ai Lavori pubblici Titta Meucci, che come punti forti del programma ha il presidio e la sicurezza dello spazio pubblico, lo sviluppo di "Firenze città della formazione e della conoscenza" e la rimodulazione della Ztl favorendo il parcheggio dei residenti. Mentre il Pd che vinse la scorsa tornata, mette in campo per il centrosinistra Mirco Rufilli, consigliere delegato alle tradizioni popolari, cresciuto nell’ultima garitta fiorentina del centro: l’Oltrarno. "Punterò sull’ascolto e la partecipazione dei cittadini", annuncia. Per la sicurezza voglio "continuare con il controllo del territorio che non dipende solo dall’amministrazione ma anche dalle forze dell’ordine di cui chiederò rinforzi; e con l’integrazione per togliere persone dalle strade così da dare una prospettiva di vita che non spinga verso l’illegalità. E le Cascine devono tornare luogo per divertimento e famiglie". Inoltre "spazi di aggregazione sani per i giovani per divertirsi imparando le regole". Poi, "lotta all’abusivismo sul suolo pubblico e alla manutenzione di strade e marciapiedi" e "stop allo spostamento delle licenze di somministrazione in area Unesco".

Il centrodestra schiera Maria Cristina Paoli, quota FdI, già fondatrice del comitato ex Teatro comunale: "Sicurezza", è la parola d’ordine. "Già sei anni fa inviammo una pec per chiedere l’attuazione del Patto per Firenze, ma sono stati fatti solo interventi occasionali e mai strutturati". E poi "cura del verde pubblico, decoro e pulizia, utili anche per scoraggiare comportamenti civili e illegali". Per i bambini, "più spazi gioco, centri estivi, ludoteche, biblioteche" e prioritaria anche la "valorizzazione delle attività economiche in particolare mercati rionali, artigianato artistico e botteghe storiche".

Firenze democratica punta sul consigliere comunale e ristoratore d’Oltrarno Stefano Di Puccio: "I candidati fanno sempre l’elenco dei problemi, ma nessuno dice le soluzioni: noi un’idea ce l’abbiamo. Prima cosa attuare piani di controllo efficaci: rendere i cittadini partecipi delle decisioni e del bilancio, diminuire la distanza tra cittadini e amministrazione. Per esempio un’app dove segnalare disagi su cui intervenire e proposte. Riattivare i vigili di quartiere, che stiano in strada e non per fare solo multe ma per diventare la voce del cittadino. E poi bagni pubblici, fontanelli e panchine; piste ciclabili, ma funzionali".

In corsa anche Sinistra progetto Comune con l’architetta Francesca Lupo, per cui il quartiere 1 in cui vive e lavora "sente più di altri lo spopolamento e l’impoverimento sociale, mascherati da un flusso di denaro che non cambia in meglio la vita di chi ci risiede, e da un afflusso di persone che usano la città e ne vengono usate, in modo un po’ squallido e sterile", perciò la soluzione "della nostra coalizione, è "più noi e meno io": le "risorse che abbiamo, spazi, intelligenze, tradizione e ambiente, possiamo usarle meglio. Significa più accessibilità ai servizi come ai divertimenti. Significa fare comunità intorno ai bisogni, fidandosi dell’intelligenza collettiva e della vera cultura fiorentina".