I droni arrivano su Firenze. È la grande novità annunciata dal sindaco Dario Nardella. L’obiettivo è arrivare entro fine anno all’utilizzo di questi mezzi tecnologici che, secondo le intenzioni di Palazzo Vecchio, sono destinati in particolare a due aspetti: monitorare eventuali situazioni di abusi edilizi e rilevare gli incidenti stradali. Con una tecnologia che permetterà la ricostruzione in 3D dell’incidente. "Serve un tipo particolare di droni che siano in grado poi di fare una ricostruzione in 3D – spiega l’assessore alla mobilità Stefano Giorgetti. Tra l’altro questo tipo di ricostruzioni vengono già usate nei tribunali per cui potranno essere molto utili. E poi c’è la questione dell’edilizia: facendo delle fotografie saremo in grado di verificare ciò che succede in relazione ai permessi che vengono rilasciati dall’amministrazione". Il tutto, e lo aveva chiarito Nardella, nel pieno rispetto della privacy: "Non cominciamo a dire che sarà il Grande Fratello sulla città, non è così". Di certo esiste un protocollo firmato tra Comune di Firenze e Enac sull’uso dei droni: "Per manovrare i droni serve un’abilitazione e quindi faremo dei corsi, ci sarà un periodo di formazione – ha aggiunto Giorgetti -. Ancora ne devo parlare con il nuovo comandante Passaretti". Il Comune utilizzò già i droni durante la pandemia: in quel caso Palazzo Vecchio prese in prestito i droni della Città metropolitana. Questo perché il Comune non aveva droni di proprietà. E la situazione non è variata oggi.
Per risolvere il problema ci sono due soluzioni: o fare un bando per acquistarli oppure, come dichiarato da Giorgetti, "possiamo provare a noleggiarli, anche in questo caso ne dovremo parlare col nuovo comandante". Al momento pare che Palazzo Vecchio in realtà pensi più alla prima ipotesi. Nel frattempo dalle opposizioni infuria la polemica. "Il Pd fiorentino è davvero un curioso soggetto politico, riesce a fare tutto e il contrario di tutto nell’arco di un paio di mesi – dice il capogruppo della Lega Federico Bussolin. Era il 1 febbraio quando insieme all’allora consigliere Antonio Montelatici proponemmo in Consiglio una mozione per dotare la polizia municipale di droni. Il Pd bocciò l’atto". "Videosorveglianza e droni sono strumenti di controllo di cui il sistema politico e istituzionale non ha adeguata consapevolezza", il commento di Dmitrij Palagi e Antonella Bundu di Sinistra Progetto Comune.
Niccolò Gramigni