
Gabriele Cané e Cosimo Ceccuti
Firenze, 21 luglio 2025 – L’atmosfera era incantevole e il panorama, che dalle colline di Pian dei Giullari abbraccia tutta Firenze, davvero bellissimo. Il presidente Gabriele Cané, neo eletto alla guida del Rotary Club Firenze, ha scelto il giardino della Fondazione Spadolini Nuova Antologia come luogo di apertura della propria annata, che si inserisce nel centenario della nascita del più antico club rotariano della nostra città.
“Non è stato un caso se l’amico Gabriele – ha commentato Cosimo Ceccuti, presidente della Fondazione Spadolini – ha voluto la sede della nostra fondazione per una serata così speciale. il 2025 segna anche il centenario della nascita del nostro compianto “professore”, che vedeva appunto la luce il 21 giugno del 1925, a Firenze”.
La serata, cui ha preso parte un centinaio di ospiti, tra soci e amici del Club rotariano, ha visto in un primo momento la visita guidata alla casa museo di Spadolini, dove sono conservati i cimeli storici risorgimentali, le collezioni d’arte e, soprattutto, decine di migliaia di volumi raccolti da Giovanni Spadolini nel corso della sua vita e rimasti esattamente nella medesima posizione in cui lui stesso li aveva pensati. A seguire la festa si è spostata nel giardino della villa, affacciato sulle colline di Firenze, dove gli ospiti hanno potuto cenare ed ascoltare l’intervento del Professor Ceccuti.
“Attraverso la visita alla “Casa dei libri” – ha commentato il presidente della Fondazione dedicata allo statista fiorentino – i graditi ospiti hanno già colto il grande valore dell’eredità culturale e civile che Spadolini ha voluto lasciare specialmente ai giovani. Nel mio intervento ho sintetizzato l’impegno del Professore in quelle che definiva le sue “tre anime”: il giornalista, lo storico e l’uomo delle istituzioni, unite tutte da un filo rosso rappresentato dall’amore per la cultura”.
"Da questa collina, da questa casa, si è irradiato per decenni un flusso ininterrotto di cultura, di studio ad altissimi livelli – ha sottolineato Cané – come solo da una straordinaria personalità come Spadolini potevano emanare".