Doppio colpo al chiosco del Giardino Caponnetto. Nella notte tra il 29 aprile e il 30 aprile, ignoti hanno buttato a terra lungo l’Arno sedie e tavolini. Solo il giorno dopo, e quindi tra il 30 aprile e il 1 maggio, sempre ignoti, hanno tentato di forzare l’entrata del bagno dell’attività senza però riuscirci. Due colpi che arrivano dopo il furto messo a segno tre mesi fa quando i ladri dopo essersi intrufolati sono scappati con il fondo cassa facendo perdere le proprie tracce. La denuncia arriva dalla Fondazione Caponnetto: "ll giardino Caponnetto è stato dedicato al giudice per un motivo ben preciso: aveva contribuito con la sua denuncia nell’estate del 2002 a far smantellare un gruppo di pusher che avevano lasciato una testa di agnello nell’altro chiosco, quello accanto all’area giochi. Un giardino quindi simbolicamente importante – sottolinea il presidente Salvatore Calleri – che, nonostante i controlli, è stato preso di nuovo di mira. E’ la terza volta in tre mesi che i ladri tentano di entrare all’interno del chiosco" Intanto un’altra spaccata è andata a segno in un bar di via Umbria alle Piagge. I soliti ignoti si sono infilati poco dopo le 3 in un bar dopo aver mandato in frantumi la porta laterale. Il bottino è stato magro, circa un centinaio di euro dal fondo cassa, ma i danni sono stati ben superiori. Sull’episodio indaga la polizia.
Rossella Conte