ANDREA SETTEFONTI
Cronaca

Donne nel mirino delle violenze: "Al più presto una rete di aiuti"

Alla Coop di Greve l’iniziativa di Sportello Vanessa "C’è bisogno di un presidio per un primo supporto".

Il presidente dell’Avg, Paolo Stecchi

Il presidente dell’Avg, Paolo Stecchi

Fisica, verbale, ma anche più subdole come quella psicologica se non quella economica. Sono le violenze che raccontano le donne, anche quelle di Greve in Chianti che ora possono contare su un nuovo alleato, lo Sportello Vanessa. Si tratta di una iniziativa che ieri ha fatto il suo debutto con un banchino di presentazione presso la Coop greviana e che nasce grazie al lavoro delle volontarie dell’Avg di Greve in Chianti.

Quella di ieri è nata dallo Sportello Vanessa di Tavarnuzze che, grazie alla collaborazione anche della rete delle Pubbliche Assistenze (Anpass) che organizza i corsi con il centro Lilith di Empoli, vuole allargare il raggio di azione per coprire fette di territorio sempre più ampie. Le violenze denunciate sono quelle tristemente note. Quella fisica che segna nel corpo e che spesso non sempre una donna ha il coraggio di raccontare per paura. Ma prende sempre più piede, raccontano le volontarie dell’Avg, la violenza economica. Quella dell’uomo padrone che gestisce tutte le entrate e che umilia la compagna non dandole la libertà di avere a disposizione le risorse giuste neppure per far la spesa se non dopo una prostrante e umiliante richiesta al compagno di darle i soldi o il bancomat. Le stesse volontarie hanno sottolineato l’importanza di fare presto ad attivare lo sportello anche a Greve vista la situazione di crescente difficoltà del mondo femminile.

Come hanno infatti tenuto a precisare "c’è la necessità di fare presto per dare un punto di primissimo contatto alle donne in difficoltà. Punti dove capire anche da un punto di vista psicologico quello che possono essere le situazioni di maggiore difficoltà". Situazioni certo non facili da far emergere e per questo le volontarie dell’Avg, guidata da Paolo Stecchi, sono particolarmente grate alla Coop per "aver dato loro la possibilità di presentarsi e farsi conoscere, far sapere che adesso le donne di Greve non saranno più sole, per aver dato l’opportunità di iniziare a sensibilizzare".

Andrea Settefonti