
Giunta nel mirino delle opposizioni: "Che succede da anno nuovo?"
"Non ci saranno proroghe alle vetrofanie. Dal primo gennaio entrerà in vigore un nuovo sistema per gestire la sosta, rivisto, che presenteremo nei prossimi giorni", ammette l’assessore Giorgio.
Una doccia fredda, anzi gelata, quella che si è abbattuta ieri su 43mila fiorentini che, per il 2025, si aspettavano il rinnovo delle famose vetrofanie per la sosta gratuita nelle zone blu promiscue delle Zcs in tutto il territorio comunale. Il bollino, di colore diverso a seconda della Zona controllo sosta, consentirà a chi ne è in possesso di usufruire di questa possibilità - ideata dall’amministrazione guidata dall’allora sindaco Dario Nardella e voluto dall’ex assessore alla Mobilità Stefano Giorgetti – solo fino al 31 dicembre. Dopodiché il progetto verrà definitivamente archiviato. E ieri il tema ha incendiato il consiglio comunale con una serie di ’dritto e rovescio’ tra maggioranza e opposizioni, sul piede di guerra. Ad aprire le danze è stato è il capogruppo del Movimento 5 Stelle, Lorenzo Masi, a sollevare la questione nel Salone de’ Dugento. Con una domanda di attualità al vetriolo (’Primo lo Scudo Verde e poi le vetrofanie. Toc toc, c’è Giorgio?) rivolta all’esecutivo Funaro: "L’assessore Giorgio ha dichiarato che ci sarà una riorganizzazione del servizio di sosta, ma non è dato sapere in cosa consisterà questa revisione. Le uniche note rilevate dall’amministrazione sono i riferimenti a tutela dell’abitazione, economicità della nuova misura e sostegno alla mobilità pubblica. Tutto e niente, così pare". Giorgio registra e risponde a tono: "Non vorrei che questa nuova modalità provocatoria sia frutto della nuova linea uscita dalla convention Nova dei 5Stelle, che deve avere galvanizzato Masi...". Nel merito, l’assessore ricorda le linee ’ispiratrici’ della revisione generale: "La tutela della residenza, dei fiorentini e del parcheggio nelle loro zone di vita. Due, l’accessibilità economica. Tre, la difesa della mobilità pubblica e quella condivisa".
Ma rispetto allo stop della proroga, le raffiche di polemiche si son sollevate da tutto l’arco del parlamentino, da destra a sinistra. "Alla politica dei selfie si aggiunge la politica degli elfi - tuona Massimo Sabatini della Lista Schmidt -. Prosegue a Firenze la politica fatta di racconti irreali, di incantesimi per creduloni e di sortilegi per il cittadino regolare, che risulta troppo spesso l’unico ad essere perseguito o punito da aumenti, multe o peggioramenti vari nei servizi offerti dal Comune. Noi temiamo aumenti che nessuno ha finora spiegato ai fiorentini, temiamo anche il ritardo dei tempi e i pochi giorni per adeguarsi". Da Italia Viva, arriva il monito del consigliere Grazzini: "A meno di due settimane dall’inizio del nuovo anno, è necessario fare chiarezza. I cittadini hanno il diritto di sapere cosa li attende e di essere informati con il dovuto anticipo, non all’ultimo minuto". "Vetrofanie, addio per il 2025. Viene meno la promessa dell’allora Sindaco Nardella di far parcheggiare gratuitamente la residenza sulle strisce blu", incalza il Pd il leader di Spc Palagi.