
"Siamo stati contattati da alcune famiglie di Rufina che hanno figli che frequentano le nostre scuole, esterrefatte per le mascherine che sono state consegnate ai ragazzi". A dirlo è Chiara Mazzei (foto), capogruppo di Insieme per Rufina. "Si tratta – continua – di mascherine cinesi, con scritte in ideogrammi incomprensibili e prive del marchio CE. Molti non le faranno indossare ai loro figli. Inoltre è stata espressa grande perplessità anche per la scelta di non sostenere l’economia italiana, con le proprie eccellenze, perplessità che è anche nostra. Presenteremo un’interrogazione - conclude il consigliere Mazzei - per capire i motivi della scelta che è stata fatta e per valutare al meglio quale garanzie di sicurezza ci siano per i nostri ragazzi".