
"Disney abbandona l’Italia e anche Firenze dove lavorano 15 addetti dei 240 coinvolti dall’annuncio di mettere in liquidazione l’azienda. Alla proclamazione dello stato di agitazione seguirà la mobilitazione delle lavoratrici e dei lavoratori e la Filcams Cgil sarà al loro fianco". Lo riferisce il sindacato Filcams Cgil con una nota in cui annuncia di voler "coinvolgere le istituzioni locali, la cittadinanza perché si sostenga con tutti i mezzi la battaglia di donne e uomini ai quali ad oggi non è data alcuna prospettiva. La battaglia contro questa ennesima prova di indifferenza da parte di aziende multinazionali nei confronti delle persone, della loro carne viva inizia qui".
Per Filcams Cgil "l’azienda sceglie, decide che si abbandona il canale fisico e decide che solo il canale virtuale è quello su cui vale la pena di investire, e poco importa se a pagare il prezzo di questa scelta sono donne e uomini a cui fino a ieri veniva raccontato un sogno, un team al servizio di grandi e piccini. Grave e inaccettabile che si proceda in questa direzione".
"I 233 lavoratori di Disney Store Italia – prosegue la nota – non si arrendono alla dismissione dei negozi e chiedono soluzioni volte a preservare i livelli occupazionali. Una situazione certamente non facile, tenuto conto della dismissione dell’intero perimetro di vendita a fronte di un investimento aziendale orientato tutto sul canale e-commerce. Si attende ora la ricezione della procedura di licenziamento collettivo paventata dalla direzione societaria che, oltre a chiarire i dettagli della presenza in Italia, aprirà la fase di confronto sindacale prevista dalla normativa italiana. I sindacati tenteranno di percorrere la strada della cessione delle licenze, di definire un accordo sull’incentivo all’esodo volontario e di attivare percorsi di politiche attive volte alla ricollocazione dei lavoratori. Una sfida epocale. La crisi pandemica continuerà a produrre effetti nefasti per lungo tempo".