MANUELA PLASTINA
Cronaca

Discarica le Borra Si cambia. Area bonificata e riqualificazione

Novità introdotte dal nuovo piano dei rifiuti comunale che avvia una manifestazione d’interesse per l’area. .

Discarica le Borra Si cambia. Area bonificata e riqualificazione
Discarica le Borra Si cambia. Area bonificata e riqualificazione

Nuova vita per l’area "Case Le Borra": al confine comunale con Cavriglia, i suoi circa 80 ettari sono stati usati nel passato come colmata mineraria a servizio della vicina miniera di lignite di Santa Barbara. Fino a qualche tempo fa vi aleggiava l’ombra di farne una discarica per ceneri, con relativo rischio e impatto. Ma adesso l’ipotesi è stata completamente stralciata dal piano dei rifiuti. L’area è salva e attende di vedere disegnato il proprio futuro nel nome delle energie rinnovabili. Il Comune di Figline Incisa ha lanciato una manifestazione di interesse proprio per accogliere idee e proposte di soggetti interessati all’assegnazione dell’area. "Con il percorso che abbiamo avviato – dice il sindaco Giulia Mugnai - sarà possibile portare avanti progetti e investimenti sulle energie rinnovabili, perché questa è la vocazione naturale dell’area. Grazie alla sua ampia estensione, è possibile immaginare di insediarvi anche più di un tipo di attività. Raccoglieremo tutte le progettualità possibili, per poi procedere a un bando di assegnazione concreto e a una messa a reddito di questo spazio sul nostro territorio, che permetta co-sì un’entrata strutturale al nostro Comune". Attualmente l’area è di proprietà di Enel Produzione spa, ma nel giro di poche settimane verrà ufficialmente acquistata dal Comune che, con l’affidamento in gestione a terzi, intende appunto crea-re impianti per la produzione di energia solare o comunque di fonti rinnovabili.

Il progetto vincente dovrà avere caratteristiche specifiche, tra cui un ridotto impatto visuale per il paesaggio. Tra gli obiettivi dell’amministrazione, c’è un doppio traguardo di rilancio: col recupero e la valorizzazione delle Case Le Borra, l’energia ricavata dalle fonti rinnovabili e dunque a prezzo contenuto potrebbe andare a beneficio delle aree produttive locali, con particolare attenzione al rilancio dell’area artigianale e industriale di Lagaccioni. "Si tratta di un importante segnale di rilancio dell’ex area mineraria che fino ad oggi è rimasta inutilizzata e in questo modo torna veramente a portare ricchezza al territorio" conclude Mugnai.

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