di Carlo Casini
Confinata in casa perché i taxi non sono attrezzati per portatori di handicap motorio: lo denuncia Maria Teresa Bozzolini, 84enne della zona di piazza Oberdan, che necessita della carrozzina per spostarsi.
"Sono invalida al 100% – racconta Maria Teresa –. Ho telefonato per cercare un taxi e mi hanno detto che vanno prenotati il giorno prima; così ho fatto lunedì mattina: mi hanno risposto che non hanno più automobili attrezzate per il trasporto di portatori di handicap. Perciò sono andata dal medico e mi sono fatta fare la richiesta per il trasporto. Ora devo cercare un ente di trasporto disabili (per esempio la Misericordia) e non è facile. Ma qui siamo a Firenze, una grande città internazionale! Possibile non ci sia un’alternativa? Poter prendere un taxi quando ne ho bisogno non è un mio diritto?".
Eppure il servizio è pubblicizzato sui siti di entrambe le cooperative di tassisti fiorentini:
"Siamo specializzati anche nel trasporto di passeggeri disabili non deambulanti su carrozzine manuali con un veicolo specificatamente allestito e predisposto per il trasporto del passeggero in carrozzina più altre eventuali 5 persone per favorire la mobilità dei disabili della città di Firenze. (…) Al momento abbiamo a disposizione 3 mezzi", si legge su quello di Cotafi 4390.
"Taxi 4242 offre un servizio accessibile a persone diversamente abili con la possibilità di trasportare anche gli accompagnatori, da e per qualsiasi destinazione: è previsto uno sconto del 15% sulla tariffa", invece su Socota 4242.
D’altronde la legge quadro 2192 per il trasporto di persone mediante autoservizi pubblici non di linea, articolo 14, prevede che "i servizi di taxi sono accessibili a tutti i soggetti portatori di handicap", ma spetta ai Comuni dettare "le norme per stabilire specifiche condizioni di servizio".
A Firenze, fa sapere il Comune, devono essere almeno quattro i taxi dedicati al trasporto di disabili, più una macchina fissa in piazza della Stazione dove Firenze Parcheggi ha concesso gratuitamente una postazione. "Sono diversi anni che non esce il bando per attrezzare le macchine con gli specifici dispositivi. – spiega Claudio Giudici, presidente di Cotafi 4390 – Le automobili nel tempo sono state oggetto di ricambio. Consideriamo che attrezzare una vettura per il trasporto di disabili costa circa diecimila euro".
L’ultimo bando è stato nel 2018 con assegnazione nel 2019, ma i bandi che periodicamente fa Palazzo Vecchio costituiscono dei contributi ad attrezzare più macchine possibile che non esulano dalle previsioni di normativa nazionale.