GIULIO ARONICA
Cronaca

Dino Campana Viaggio nell’anima

Un itinerario fra Scandicci e Marradi per celebrare i novanta anni dalla morte del poeta maledetto

di Giulio Aronica

Un viaggio per riscoprire il poeta, la poesia e i suoi territori. E’ l’itinerario che collega idealmente Marradi e Scandicci, unite dal calendario di eventi che celebrano i novant’anni della morte di Dino Campana: la rassegna, realizzata dalla Città Metropolitana di Firenze e dai due comuni interessati, promuove una serie di "eventi campaniani", tra reading, passeggiate letterarie, spettacoli e concorsi. "Si tratta di un primo passo per celebrare una figura simbolo del panorama letterario toscano - sottolinea Letizia Perini, consigliera delegata alla cultura della Città Metropolitana - Raccontare alle giovani generazioni chi era Dino Campana è il cuore di un percorso che proseguirà nei prossimi anni con la programmazione delle celebrazioni legate al centenario". Il festival prende il via a Marradi tra il 20 e 30 agosto: dal "Genetliaco Campaniano - Canti Orfici in Musica", primo concorso nazionale per artisti, band e ensemble, alla passeggiata letteraria da Campigno a Monte Filetto, dal reading poetico-musicale del Duo Chiari e di Walter Scarpi alla pièce di Riccardo Monopoli "La nostra commedia", un viaggio dantesco attraverso i luoghi di Dino Campana. A settembre, la rassegna si sposta a Scandicci, ospitando tra Piazza Vittorio Veneto e la Badia di Settimo gli spettacoli teatrali "Dino Campana: i tuoi versi sono meravigliosi" (9 settembre), firmato dalla Proloco Piana di Settimo, e "Noi qui dentro si vive in un lungo letargo" (31 agosto, 1-6 settembre) a cura dell’associazione Libera Bellezza, che lo riproporrà il 13 settembre al Giardino degli Incontri del carcere di Sollicciano. Il programma si chiude ancora a Marradi a ottobre, con la premiazione del quinto Concorso nazionale di prosa lirica (sabato 8) e la conferenza "Il femminile nella poesia colorita di Dino Campana" (sabato 22). "Scandicci è la città che ospita la tomba di Dino Campana, un luogo di incontro e pellegrinaggio - spiega l’assessora alla cultura Claudia Sereni - Questo novantesimo anniversario offre l’opportunità di riscoprirlo non solo come il poeta della follia, ma anche come artista lucido e consapevole, un intellettuale europeo legato profondamente al proprio territorio".