
Alla fine la manifestazione è stata pacifica. Si sono dati appuntamento in piazza davanti al municipio con qualche striscione e la polizia a monitorare, ma non hanno scaricato dall’autobotte le acque reflue, per protesta, come avevano annunciato. Erano una trentina i cittadini in rappresentanza delle famiglie di un condominio di via Romita che "toglie" i rifiuti con un’autobotte ma continua a pagare multe. Il problema è iniziato nel 2005, ed esasperati i residenti hanno alzato la voce presentandosi ieri in Comune per chiedere (ed ottenere) un incontro col sindaco. "Siamo costretti a svuotare tramite autobotte le acque reflue di 50 appartamenti. E pagare multe. Chiediamo che questo enorme disagio venga risolto quanto prima". Già a luglio Massimo Cecchini, uno dei residenti, si era fatto portavoce del disagio relativo al "depuratore della discordia". "I reflui andavano in un depuratore approvato dal consiglio, prima con la lottizzazione, e poi dagli uffici tecnici comunali con tre concessioni edilizie. Adesso ci siamo visti costretti a disattivare il sistema perché le acque reflue, per un tragitto di 100 metri, passano nelle fognature stradali". Per i lavori di adeguamento i condomini hanno pagato 100mila euro ad Acque Spa nel mese di dicembre, "lavori che sarebbero dovuti partire dopo 90 giorni dal ricevuto pagamento ma non sono mai iniziati. Il Comune ci ha già multato per mancanza di agibilità e Arpat per inquinamento. Abbiamo fatto tutto quanto possibile per avere l’agibilità dell’edificio attendendo 10 anni per il collaudo delle opere di urbanizzazione. Ma oggi anziché vedere i frutti del lavoro, continuiamo a pagare". Con il colloquio dal sindaco Alessio Mugnaini, un passo in più.
"Le lungaggini della burocrazia le abbiamo già pagate care. Ora basta. La speranza - dice Cecchini- era che i lavori di adeguamento del depuratore venissero approvati nel corso del consiglio comunale del prossimo 24 novembre. Invece fino a febbraio non se ne parla. Il sindaco però ci ha garantito che solleciterà chi di dovere e monitorerà la situazione, facendosi portavoce dei nostri disagi in modo concreto".
Y.C.