Degrado stazione. Artista di strada aggredito da senzatetto

Il giovane è stato aiutato dai turisti, è intervenuta la polizia. Residenti e albergatori: "C’è un’escalation di illegalità". .

Erano circa le 18.30 quando un uomo, un senzatetto dell’Est, si è avvicinato a David Vaggelli che in quel momento si stava esibendo con la chitarra, e ha iniziato prima a minacciarlo e poi a strattonarlo. A un certo punto, sotto gli occhi di centinaia di turisti lo ha preso a sputi. E’ successo in piazza Santa Maria Novella, giorni fa. L’episodio, solo l’ultimo di una lunga serie di aggressioni e furti, è stato denunciato ai carabinieri. "Stavo suonando quando ho visto che l’uomo si stava dirigendo precipitosamente verso di me. Ha iniziato a urlare frasi del tipo "Smetti di suonare", "Finiscila", "Se non la fai finita ti spacco la faccia". Ha preso anche il mio microfono, in quel momento c’erano centinaia di visitatori" racconta Vaggelli che da anni intrattiene la piazza con un repertorio di musica britannica e americana. A un certo punto, dopo almeno quattro tentativi di portargli via la chitarra, l’uomo ha sputato in direzione del volto dell’artista. Due coppie di turisti, siciliani e americani, lo hanno aiutato. Sul posto è intervenuta la polizia ma non appena gli agenti hanno lasciato la piazza, l’uomo ha tentato una nuova aggressione questa volta bloccato da un collega di Vaggelli. "Le aggressioni in Santa Maria Novella sono quotidiane, in piazza spesso ci sono persone visibilmente alterate" aggiunge l’artista che giovedì, con i responsabili Confesercenti Firenze, avrà un incontro con la polizia municipale. "David Vaggelli da sempre è un punto di riferimento per gli artisti di strada e dovrebbe avere tutti i diritti di esprimersi senza il timore di aggressioni fisiche o verbali. È chiaro a tutti che in piazza Santa Maria Novella, anche per la crescente presenza di turisti, bisogna potenziare i controlli per garantire maggiore sicurezza alle persone e agli imprenditori della zona", dice Santino Cannamela, presidente Confesercenti città di Firenze. Sono una quindicina le persone che hanno eletto la zona a luogo di bivacco e di spaccio oltre che a dimora per il proprio soggiorno. Dopo la morte del barbone avvenuta proprio in piazza, un gruppo di residenti e albergatori ha deciso di unire le forze per denunciare l’escalation di illegalità che sta avvolgendo la zona che sembra tornata agli anni bui. "Bevono, mangiano, urinano e dormono sotto gli occhi dei turisti di tutto il mondo. Spesso sono sotto l’effetto di sostanze stupefacenti e diventano pericolosi" dice Fatima Dehestany, titolare di un b&b e portavoce del gruppo. "L’altro giorno – conclude – uno di loro mi ha rovesciato una bottiglia di acqua addosso".

Rossella Conte