De Paolis: "Il dolore non va in prescrizione"

Il magistrato Marco De Paolis presenta il libro "Caccia ai nazisti" a Marina di Pietrasanta, raccontando le sue indagini sui crimini di guerra nazisti e fascisti in Italia e all'estero. Un'opera che rivela la lotta per la verità e la giustizia contro l'oblio e l'ingiustizia.

De Paolis: "Il dolore non va in prescrizione"

Il magistrato Marco De Paolis presenta il libro "Caccia ai nazisti" a Marina di Pietrasanta, raccontando le sue indagini sui crimini di guerra nazisti e fascisti in Italia e all'estero. Un'opera che rivela la lotta per la verità e la giustizia contro l'oblio e l'ingiustizia.

Al Caffè della Versiliana il magistrato Marco De Paolis (nella foto) presenta oggi alle 18,30 il suo libro "Caccia ai nazisti. Marzabotto, Sant’Anna e le stragi naziste in Italia: la storia del procuratore che ha portato i colpevoli alla sbarra" (editore Rizzoli). Direttore della Procura generale militare presso la Corte militare di appello ed esperto di istruttorie sui crimini di guerra, De Paolis dialogherà con la direttrice di Qn-La Nazione, il Resto del Carlino e Il Giorno Agnese Pini, i quindici anni (tra il 2002 e il 2018) di indagini, interrogatori, sopralluoghi, esami dei testimoni, processi che hanno portato a oltre 500 procedimenti giudiziari contro i criminali di guerra nazisti e fascisti per gli eccidi di civili e militari. Marzabotto, Sant’Anna di Stazzema, Civitella in Val di Chiana, ma anche Kos e Leros, Cefalonia: sono gli episodi più conosciuti di cui De Paolis si è occupato, consapevole che "il dolore non va in prescrizione" e che la sete di verità dei sopravvissuti e dei parenti delle vittime era stata ignorata per troppo tempo. Una caccia ai colpevoli tra Italia, Germania e Austria per interrogare gli ex SS ancora in vita e stabilirne le responsabilità, portarli alla sbarra, farli condannare. E insieme un racconto intimo di cosa ha significato immergersi in "un dolore così immenso", come lo definirà uno dei sopravvissuti, il dolore di chi ha dovuto subire l’ulteriore ingiustizia "del mancato assolvimento da parte dello Stato del compito di ricercare, processare e punire i responsabili".