
Rinasce l’ex ospedale militare San Gallo: un intero isolato abbandonato del centro storico si riaccende con funzioni diverse ridisegnando un’area di oltre 16mila metri quadrati. Il consiglio comunale ha adottato la variante urbanistica legata alla trasformazione del complesso completando un iter avviato nel 2014. L’intervento si affianca alla trasformazione di un’altra area che si appresta a ospitare anche la nuova Scuola di governance internazionale dell’Istituto universitario europeo nell’ex palazzo della Corte d’Appello.
"Portiamo in fondo il percorso per dare nuova vita all’ex Ospedale San Gallo – ha detto l’assessore all’urbanistica Cecilia Del Re – uno spazio importante per la città che viene ripensato con un mix di funzioni in un’ottica di apertura di questo complesso alla città, finora inaccessibile poiché l’ingresso era limitato ai militari".
Si inizia in questo modo a disegnare il futuro dell’ex area militare di oltre 16mila metri quadrati. Un intero isolato del centro storico che Cassa depositi e prestiti Investimenti ha acquisito nel 2014 dal Demanio. Attualmente in disuso, l’area è sempre stata preclusa ai cittadini. Si tratta infatti di un brano urbano nato dalla fusione di conventi del XII secolo, ma poi utilizzato dall’Unità d’Italia come ospedale militare. "Essere riusciti a far derivare le scelte progettuali da un’attenta ricostruzione della complessa vicenda urbana che ha caratterizzato il compendio, – ha spiegato Del Re – è il principale merito che la giuria ha attribuito al lavoro del team di Rossi Prodi". Residenze, un albergo, spazi per attività commerciali e servizi, un sistema di piazze e percorsi pubblici e semi-pubblici è quanto disegnato nel progetto vincitore. L’aula a gradoni del vecchio teatro anatomico dell’ex ospedale sarà trasformato in una location per eventi.
Ci sarà spazio anche per gli orti officinali all’interno delle piazze, dei chiostri e delle vie che permetteranno di ricongiungere via Cavour a via San Gallo. Regalando al rione nuovi percorsi.
Il consiglio comunale ha approvato anche l’altra delibera relativa alle alienazioni delle caserme da parte del demanio, quella della ex Caserma Vittorio Veneto, che era già stata esaminata e votata dalle commissioni prima dello stop imposto dalla pandemia. La variante aveva avuto l’ok della giunta a gennaio scorso.
Pa.Fi.