REDAZIONE FIRENZE

Dalla Toscana fondi per l'assistenza domiciliare ai non autosufficienti

I progetti saranno avviati dopo la firma della convenzione tra la Società della salute/Zona distretto e la Regione e si concluderanno il 31 dicembre 2024

Agevolazioni per i non autosufficienti

Firenze, 6 luglio 2023 - Favorire la permanenza o il rientro nel proprio ambiente domestico alle persone non autosufficienti è l'obiettivo di un intervento approvato dalla giunta regionale della Toscana su proposta dell'assessora alle politiche sociali Serena Spinelli. Attraverso un bando, spiega la Regione, le Società della Salute e le Zone distretto potranno presentare progetti per accedere ai fondi, circa 7 milioni di euro, previsti su due anni, destinati ad attivare azioni di sostegno all'assistenza socio-sanitaria domiciliare, con interventi calibrati sui bisogni della persona. Le domande di finanziamento possono essere presentate non oltre il giorno 24 luglio. I progetti saranno avviati dopo la firma della convenzione tra la Società della salute/Zona distretto e la Regione e si concluderanno il 31 dicembre 2024. Gli interventi attivati saranno erogati sotto forma di buoni-servizio. Le azioni finanziate sono tre: la prima è destinata a potenziare i servizi di continuità assistenziale ospedale-territorio, la seconda è rivolta alla cura ed al sostegno familiare di persone affette da demenza, la terza all'ampliamento del servizio di assistenza familiare. Il bando è finanziato con risorse del Fondo di Sviluppo e Coesione (Fsc). "Questo intervento di sostegno all'assistenza domiciliare - evidenzia Serena Spinelli - è aggiuntivo rispetto ai servizi ordinari. L'obiettivo è di rafforzare le prestazioni e i servizi che possono consentire alla persona non autosufficiente di non lasciare o di far ritorno nella propria casa e nel proprio ambiente familiare, potendo ricevere assistenza e cure che garantiscano una migliore qualità della vita. Un orientamento che confermiamo, in quanto gli aspetti legati alla domiciliarità e all'integrazione delle risposte ai bisogni sociali e sanitari sono sempre più centrali per prendersi cura delle persone non autosufficienti e per dare supporto alle famiglie".