GIOVANNI BALLERINI
Cronaca

Dalla televisione al palco Street Clerks, il rock e oltre

Il gruppo fiorentino, ospite fisso della trasmissione di Cattelan, suona domani al Glue. Esce intanto il nuovo album tutto cantato in inglese: "Noi, eterogeni e coerenti".

Dalla televisione al palco Street Clerks, il rock e oltre

di Giovanni Ballerini

Alexander Woodbury alla voce e alla chitarra, Valerio Martino Fanciano alla voce, al pianoforte, tastiera, sintetizzatore e chitarra, Cosimo Ravenni al contrabbasso, al basso e alla voce, Francesco Giommi alla batteriae alla voce, sono gli Street Clerks. Il gruppo fiorentino, che nel 2010 vinse il Rock Contest di Controradio, dopo aver festeggiato, nel 2022, i primi 15 anni di attività, continua la bella avventura come resident band di "Stasera c’è Cattelan", il late night show di Rai 2, condotto da Alessandro Cattelan. Oggi pubblica su tutte le piattaforme digitali "Everything Is Like It’s Meant To Be" (Duduc Sony Music), il nuovo album disponibile dal 14 aprile anche in vinile. Ma intanto i quattro musicisti rock fiorentini presentano in concerto i nuovi brani domani al Glue di Firenze.

Come nasce il nuovo disco?

"E’ un album scritto tutto in inglese, il titolo, Tutto è come dovrebbe essere, è una sorta di ritorno al futuro. Abbiamo scelto di tornare molto scarni e di registrare il tutto in presa diretta, in una dimensione molto live per renderlo vicino alle nostre sonorità in concerto, l’apice della nostra cifra espressiva".

Un album eterogeneo...

"Si passa dalle sonorità rock anni ’70 al grunge, dal country al reggae. Ci sono tanti stili diversi, ma li abbiamo vestiti con gli stessi suoni e alla fine nella sua eterogeneità suona coerente". Alexander, l’avete scritto in inglese perché puntate al mercato estero?

"Anche a quello, a un mercato anglofono, anche se poi l’inglese si parla ovunque. E poi, io che ho scritto i testi, anche se sono nato a Ponte a Niccheri sono anglo americano: mia madre era londinese, mio padre del Nord Carolina, quindi parlo inglese da quando sono nato e ho sempre ascoltato dischi anglofoni. Dopo due album in italiano, in cui c’era qualche pezzo in inglese, ne abbiamo voluto fare uno tutto in inglese, ma cercando di rispecchiare il dna di tutta la band".

Continua la collaborazione in tv con Cattelan?

"Certo e ci riteniamo fortunati di fare parte della sua squadra da 10 anni. Questo programma è diventato una grossa fetta del nostro mestiere. Ci ha dato la possibilità di crescere artistica. E’ un lavoro vero ed è bello poter lavorare in televisione dove si vive una dimensione della musica molto diversa da quella del concerto. I tempi sono brevissimi e sei chiamato a essere reattivo, le cose cambiano in continuazione, devi essere in grado di fare un taglia e cuci molto rapido.

A Firenze che concerto farete?

"Presentiamo al Glue il nostro album nuovo e i nostri vecchi brani. Sarà un concerto da Street Clerks, alterneremo rock a momenti più introspettivi, all’insegna della grande energia".