La missione della toponomastica del secondo mandato di Dario Nardella 2019-2024 si è conclusa con un’ultima rosa di nomi che resteranno, scritti nero su bianco sulle targhe che presto saranno collocate, nella memoria collettiva della città.
"Si è svolta l’ultima commissione toponomastica per questa consiliatura, una Commissione – ha spiegato il presidente Mirco Rufilli – che ha potuto esaminare e portare a termine, durante tutto il periodo dall’insediamento, tantissime intitolazioni importanti per la nostra città, ma anche alcune indicazioni per il futuro, per chi proseguirà il lavoro della Commissione nella prossima consiliatura. Firenze, città mondiale, ha un compito importante, quello di raccontare, anche tramite le proprie strade, la propria storia e i propri valori, che sono quelli fondamentali dei diritti dell’uomo".
"In questa consiliatura – prosegue Rufilli – la Commissione si è espressa sui più svariati temi, mantenendo posizionamenti politici interni ma avendo sempre ben chiaro che la finalità era il bene della città" Quindi i ringraziamenti. "Ringrazio i commissari Francesca Calì e Alessandro Draghi per aver dato sempre il loro supporto alla commissione e a Luciano Artusi, Maria Venturi e Luca Brogioni per il grande contributo di memoria storica e cultura che hanno messo al servizio di tutti su ogni richiesta pervenuta. Ringrazio tutti i componenti dell’ufficio toponomastica per la loro professionalità e passione".
L’ultima approvazione riguarda i toponimi dedicati "ai due partigiani Agostino Brilli e Laura Mazzoni, a Nedo Fiano testimone dell’Olocausto, a Alfonsina Strada prima ciclista donna a partecipare a gare maschili nel 1924 con il Giro d’Italia e poi la richiesta di apporre una targa in ricordo di Rodolfo Siviero che, nel dopo guerra, riportò a Firenze tantissime opere trafugate dai tedeschi".