Dal nido gratuito alla parità scolastica In mille da tutta Italia per l’evento Fism

Il presidente Alessi: "Servizi importanti. Servono più insegnanti di sostegno"

Dal nido gratuito alla parità scolastica  In mille da tutta Italia per l’evento Fism

Dal nido gratuito alla parità scolastica In mille da tutta Italia per l’evento Fism

Anche il cardinal Giuseppe Betori, arcivescovo di Firenze, Eugenio Giani, presidente della Regione, ed Ernesto Pellecchia, direttore dell’Ufficio scolastico regionale della Toscana, parteciperanno oggi a ’Dal nido gratuito alla parità scolastica. La bellezza delle opere che educano’. All’evento, promosso da Fism (Federazione italiana scuole materne) al Tuscany Hall, parteciperanno oltre mille persone arrivate da tutta la Toscana per confrontarsi e dibattere sui temi dei nidi gratis, alla luce della recente misura introdotta dalla Regione Toscana, e della parità scolastica.

"Ci confronteremo apertamente su tutto ciò che interessa il mondo della scuola in un periodo decisivo come quello che stiamo vivendo – spiega Leonardo Alessi, presidente Fism Toscana (nella foto) – a partire dai servizi all’infanzia che sono sempre più importanti. L’investimento della Regione per rendere gratuito l’asilo nido per larga parte della popolazione è un passaggio decisivo. In Toscana è stato definito di fatto un sistema integrato formato da nidi comunali e accreditati, messi sullo stesso livello e a prezzi ugualmente popolari. Questi provvedimenti regionali sostengono anche le donne nella ripresa del lavoro e permettono di stabilizzare tanti educatori. Per noi un riconoscimento molto importante".

Le cifre presentano bene l’importanza della realtà Fism in tutta la Toscana: 150 servizi ’Nidi d’infanzia 0-3’ Fism con 3500 bambini iscritti e 2500 persone occupate, 278 scuole dell’infanzia con 11500 bambini iscritti e 1500 persone al lavoro.

Oggi il confronto sarà aperto e non mancheranno stimoli e sollecitazioni. "Manifesteremo la nostra gratitudine alla Regione e daremo la nostra disponibilità a collaborare. Il governo ha fatto un passo avanti stabilizzando e leggermente aumentando i fondi a noi destinati nella Finanziaria – prosegue Alessi -. Speriamo che in questi cinque anni si raggiunga quella parità scolastica che ancora non c’è. Ed è importante che la Regione mantenga i suoi sforzi sui finanziamenti attuali e in particolare sugli insegnanti di sostegno di cui c’è sempre più bisogno: ogni anno abbiamo un 10% in più di iscritti che necessita di un sostegno".

è arrivata su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro