Linguaggi espressivi, cibo, arte. Sono i fondamentali di un progetto organizzato dall’amministrazione comunale e rivolto ai nidi e scuole dell’infanzia. L’iniziativa nasce dai Servizi educativi di Scandicci assieme a RossoTiziano Art Academy, Cirfood e Scuola nazionale cani guida per ciechi della Regione Toscana, dall’esperienza emiliana del Reggio Children Approach. In tutto saranno 89 gli incontri dedicati ai più piccoli, divisi in tre filoni tematici.
"Partiamo quest’anno – ha detto l’assessore all’istruzione, Ivana Palomba – con un progetto educativo innovativo. Le attività degli ‘Atelier’ hanno una un valore educativo unico, vanno infatti ad affiancare i classici laboratori con una propria specificità che sta nel senso dell’esperienza e della scoperta. Con i laboratori, la cui importanza resta fondamentale, le attività hanno un obiettivo da raggiungere, con gli ‘Atelier’ invece la priorità è approfondire le potenzialità espressive e comunicative di ogni bambino, che poi portano a determinare i risultati finali, promuovendo un apprendimento globale attraverso l’interazione dei loro ‘cento linguaggi’. Per l’organizzazione dei tre ‘Atelier’ è fondamentale la collaborazione di tre importanti realtà del territorio, RossoTiziano Art Academy, Cirfood e Scuola nazionale cani guida per ciechi della Regione, che ringraziamo già da adesso per l’impegno unico che stanno mettendo".
Vediamoli nel dettaglio. Per i linguaggi espressivi, in collaborazione con RossoTiziano Art Academy, il bambino sperimenta se stesso e le sue abilità comunicative attraverso i suoni, i colori e le forme; i laboratori proposti ("Big bang, i suoni colorati della creazione"; "Wunderkammer, la camera delle meraviglie"; "Il mago mutaforma: esplorazioni antropomorfe") andranno a accompagnare lo sviluppo cognitivo, emotivo e motorio dei bambini con la sperimentazione di suoni e colori.
Per il linguaggio del gusto, in collaborazione con Cirfood; con il cibo si possono trovare nuove letture e nuovi linguaggi d’espressione, sperimentare i sapori, partecipare ai processi naturali di trasformazione del cibo giocando con i suoi colori, le consistenze e i profumi; il laboratorio proposto quest’anno ha come tema le merende di ieri e di oggi e le colazioni possibili. Chiude il quadro l’atelier del contatto, in collaborazione con Scuola nazionale cani guida per ciechi: vengono proposti incontri didattici di scoperta basati sul contatto con l’animale, e quindi con "il diverso da me"; attraverso esperienze di contatto e di cura si sostengono i bambini, fin da molto piccoli, a pensare a e riflettere sull’importanza del confronto con l’altro.
Fabrizio Morviducci