"Da ’11 Agosto’ non nascerà alcuna lista civica"

Il movimento anti Pd 11 agosto rinuncia a presentare una lista alle elezioni comunali di Firenze per mancanza di accordi con M5S e altre realtà di sinistra. Polemiche e delusioni tra i protagonisti.

Alle comunali di giugno non ci sarà una lista ispirata ai valori e alla visione dell’associazione 11 agosto. Anche se "avevamo un bellissimo progetto, e nomi autorevoli (e mai usciti sulla stampa) per la candidatura a sindaco, e per una squadra di governo da proporre agli altri soggetti della coalizione". Ad annunciarlo, ieri, è stato l’ideatore del movimento anti Pd, Tomaso Montanari, che in una nota ha spiegato i motivi che lo hanno spinto alla rinuncia. "Per presentarsi c’erano due condizioni: che il M5s prendesse atto che anche a Firenze il Pd non presenta alcun elemento di discontinuità rispetto alle politiche adottate dalle giunte Renzi e Nardella e si presenta sempre più come una odiosa macchina di gestione del potere; e che Firenze Citta’ Aperta, Sinistra Progetto Comune, Firenze Democratica e possibilmente altre realta’ accettassero di stare insieme, in coalizione". Per Montanari, inoltre, "hanno prevalso tatticismi, egoismi, miopie e piccoli calcoli. I piccoli re hanno ancora i monolocali su cui regnare: auguri a loro. E a noi". E il riferimento a Sinistra Progetto Comune e M5S è puramente voluto. Il passo indietro del rettore e della sua associazione ha scatenato una ridda di polemiche. Ad iniziare da Dmitrij Palagi: "Ci dispiace se le nostre posizioni non sono state comprese e hanno creato disorientamento, se non malessere. Ribadiamo che l’Associazione 11 agosto nasce nel solco di culture politiche comuni e che in nessun modo viene meno la stima e il rispetto verso chi ha promosso questo percorso". E se Sara Funaro (centrosinistra) non entra nel merito delle scelte, Cecilia Del Re (Firenze democratica) assicura che il lavoro di Montanari "non andrà perso". Infine Paolo Bambagioni (ex Pd ora nella lista Eike Schmidt sindaco), afferma: "Fatico a comprendere l’iniziativa del professor Montanari, che ho avuto modo di conoscere e stimare, e il suo epilogo di oggi. Non comprendo perché non sia riuscito a concretizzare una proposta politica per la città di Firenze. Ma basta agitare i fantasmi del fascismo".

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