NICCOLO' GRAMIGNI
Cronaca

Cuoio di Toscana compie 40 anni, festa a Firenze

“La sostenibilità è da sempre parte della nostra identità”

Festa per Cuoio di Toscana

Festa per Cuoio di Toscana

Firenze, 19 giugno 2025 - Con un evento nei giardini dell'hotel Four Seasons di Firenze, nei giorni in cui è in corso l'edizione estiva di Pitti Uomo, il consorzio Cuoio di Toscana celebra i suoi 40 anni di vita, rivendicando il proprio impegno per la sostenibilità. "E' parte integrante della nostra identità fin dalla nascita", afferma Antonio Quirici, presidente del consorzio che "riunisce le principali concerie del comprensorio del Cuoio toscano, rappresentando oggi oltre l'95% della produzione nazionale e circa l'80% di quella europea". Nel corso della serata, Gustavo Adrián Defeo, direttore scientifico di Ctc Ars Tinctoria, ha illustrato uno studio che esamina le caratteristiche di sostenibilità del cuoio, che a differenza dei materiali sintetici si degrada naturalmente ed è in grado di reintegrarsi nel ciclo della natura. "E' ancora la scelta più avanzata da un punto di vista ambientale", ha dichiarato Defeo, evidenziando che il cuoio "non solo deriva da un sottoprodotto dell'industria alimentare, ma viene lavorato con tannini estratti da piante rinnovabili attraverso pratiche sostenibili di gestione delle foreste. La sua peculiare biodegradabilità, il contenuto bio-based e la tracciabilità ne fanno un modello di ecodesign, capace di contribuire attivamente alla riduzione della Co2 ambientale". All'evento è stata anche presentata una nuova versione firmata Diego Dolcini del classico calzare Opanka, oggi in versione mocassino, con suola e tomaia entrambe in cuoio: tra la soletta e la suola è nascosta una tag che traccia i vari passaggi produttivi della calzatura, "un passaporto di sostenibilità - afferma il consorzio - con cui Cuoio di Toscana certifica e garantisce i suoi valori green". Come è stato spiegato sempre composto dalle 7 concerie situate in provincia di Pisa tra Santa Croce sull’Arno (Bonistalli e Stefanelli SpA) e San Miniato, località Ponte a Egola (Gruppo Conciario CMC International SpA, Conceria Gi-Elle- Emme SpA, Cuoificio Otello, Lamonti Cuoio SpA e Volpi Concerie Srl), il consorzio basa il suo valore sull'eccellenza di un cuoio da suola unico, ottenuto con concia lenta al vegetale, un processo antico basato sull’utilizzo di tannini naturali ricavati dal legno di castagno, mimosa e quebracho.