Croce Rossa Firenze, il 13 maggio test rapidi per Hiv

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I test per l'Hiv

I test per l'Hiv

Firenze, 12 maggio 2023 - Il 13 maggio nel PoliAmbulatorio della Croce Rossa di Firenze, in borgo San Frediano, si potranno effettuare i test rapidi per Hiv. I test sono gratuiti e anonimi. L'orario si accesso sarà dalle ore 21 fino alle 2 della mattina successiva. L’iniziativa, nell’ambito della campagna nazionale '#LoveRED' della Croce Rossa Italiana, sarà gestita dal personale sanitario del Comitato Cri di Firenze e offrirà la possibilità di effettuare un test rapido, anonimo e gratuito per l’Hiv. Basteranno appena 10 minuti e una piccola puntura sul dito con la quale prelevare una goccia di sangue, per avere una diagnosi accurata e, in caso di positività preliminare, potersi confrontare con psicologi, operatori sociali e volontari che saranno presenti durante l’attività per fornire supporto e corrette informazioni. Nella stessa serata, in Borgo San Frediano, saranno previste attività di sensibilizzazione per i giovani. “La Croce Rossa di Firenze è impegnata tutto l’anno nell’educazione alla sessualità e prevenzione delle infezioni sessualmente trasmissibili, in particolare nei contesti scolastici. Iniziative che portiamo avanti dal 2014 e che stiamo sempre più potenziando attraverso l’utilizzo di strumenti innovativi come la corretta informazione via social, dove i giovani non trovano soltanto un’informativa ma anche la possibilità di aumentare la consapevolezza rispetto ad un campo che è ancora oggi un tabù - ha commentato Danilo Mariniello, infermiere referente Public Health e campagne di promozione della salute per il Comitato di Firenze della Croce Rossa Italiana -. Il nostro impegno non si ferma qui, continueremo a lavorare su questo tema tenendo conto dei nuovi soggetti a rischio: i minori. È necessaria una riflessione a tal riguardo implementando percorsi più efficaci di educazione sessuale e affettiva e di prevenzione delle Ist, oltre all’attivazione di procedure di accesso ai test per i minori. Ad oggi è necessario il consenso dei genitori e per questo molti rinunciano allo screening. Oltre ad incentivare la distribuzione gratuita di strumenti di prevenzione, tra cui i preservativi o della Prep, o profilassi pre-esposizione, per le persone maggiormente esposte al contagio”.

Niccolò Gramigni

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