Il contagio rallenta. In Toscana nella settimana che si è appena chiusa sono stati 34.037 i nuovi casi positivi al virus registrati, 793 in meno rispetto alla settimana precedente. Un lieve decremento che può essere interpretato con un appiattimento della curva epidemica, tenuto conto della minore attività diagnostica (55.379 tamponi di prima diagnosi ovvero 1.472 in meno rispetto ai 56.851 effettuati nei sette giorni precedenti).
L’incidenza dei positivi sui tamponi di prima diagnosi resta infatti molto alta (61,5%) ma quella cumulativa degli ultimi sette giorni scende per la prima volta da 20 giorni, registrando il -2% (la settimana scorsa era al +42%) e il numero dei positivi ogni 100mila abitanti si riduce a 913 (la settimana scorsa era 934).
L’età media delle persone contagiate aumenta, ma nelle fasce dai 59 ai 79 anni è ancora al di sotto del rispettivo peso demografico, così come nella fascia 20-29.
Nell’ultima settimana è cresciuto il numero dei ricoveri, per effetto dell’inaspettato aumento di casi nelle due settimane precedenti: domenica 20 marzo i pazienti positivi in ospedale erano 741, ieri 823. Cresciuta l’occupazione anche dei letti in terapia intensiva da 29 a 34. L’indicatore di saturazione complessiva resta comunque al di sotto delle soglie che prevedono il passaggio di colore.
Ieri in Toscana sono stati registrati 6 nuovi decessi: 4 uomini e 2 donne con un’età media di 79,3 anni. Una riduzione rispetto ai giorni precedenti, ma spesso la domenica si verifica un ritardo nella comunicazione.
Ilaria Ulivelli
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