DOMENICO GUARINO
Cronaca

Covid: "Fatemi capire se mia figlia può frequentare o no l'asilo"

Per la ASL è tutto regolare, ma la scuola 'consiglia' di tenerla a casa perché in classe della sorellina maggiore è stato riscontrato un caso di positività al Covid

Il cartello affisso al portone dell'asilo

Firenze, 4 marzo 2021 -  La chiameremo Silvia, nome di fantasia. Silvia ha 9 mesi e frequenta l'asilo  nido Pinocchio di via del Pontormo. E' una bambina vispa e vivace che ama stare con i suoi piccoli amici. Solo che giovedì scorso, 25 febbraio, la classe della sorellina Aurora (nome di fantasia anche questo),  viene messa  in quarantena preventiva a causa di  un bambino risultato positivo. A quel punto si avvia come di regola la  “profilassi" che viene comunicata dalla famiglia dalla ASL. 

Nella comunicazione  si dice che Aurora  deve stare 15 giorni isolata in casa con monitoraggio costante della situazione di salute, ma non si fa alcun riferimento a nessun tipo di restrizioni né per i genitori  né per la  piccola Silvia.

"Noi però per scrupolo - ci racconta Valerio (nome di fantasia), il babbo -  contattiamo comunque il nido, il quale  ci dice che la bambina  può frequentare tranquillamente, in quanto solo la sorella è venuta in contatto con un positivo e quindi il  venerdì la mandiamo". Fin qui tutto bene.

Solo che, racconta ancora Valerio " lunedì mattina al momento di portarla al nido ci dicono che secondo loro non sarebbe troppo corretto farla frequentare, e quando chiedo spiegazioni dato che non abbiamo avuto nessuna comunicazione in merito,  loro mi dicono che mi faranno sapere tramite il referente Covid". A quel punto "in mattinata il referente manda un estratto di un pdf con evidenziato che “come indicato nelle indicazioni approvate etc etc i bambini non possono frequentare servizi educativi se un componente del nucleo familiare è in attesa del tampone per verificare la positività a Covid-19. Però Aurora non ha alcun obbligo di tampone e dunque la mandiamo  anche martedì e mercoledì, senza che nessuno dica nulla".

Ieri però il quadro cambia. "Alle 12.30 quando sono andato a riprenderla sempre al Nido Pinocchio - racconta ancora Valerio -  ho trovato attaccato un foglio in cui c'è scritto che ai bambini, nella fascia di età 0-6 anni che risultano avere fratelli o sorelle o genitori in quarantena per contatto stretto, si raccomanda la quarantena di 14 giorni. Si precisa che i fratelli/sorelle contatti stretti di un caso positivo, sono tuttavia definiti “contatto di contatto” per cui non è possibile emettere protocolli di quarantena ufficiali nei loro confronti: tale misura preventiva si basa dunque su un criterio di buonsenso e volontarietà”. 

Insomma, un labirinto, dove pare che le indicazioni della ASL non abbiano più alcun senso e valga invece un'indicazione, per altro tardiva, disposta non si sa bene da chi e  in base a cosa. 

Oltre al danno la beffa: "naturalmente con questo non mi spetta congedo parentale e nemmeno la sospensione del pagamento della retta della scuola d’infanzia che si può sospendere solo in presenza di sintomi o positività o quarantena Covid" osserva infatti Valerio.

Ps. per la cronaca, oggi Silvia è entrata di nuovo regolarmente al nido: a quanto pare il foglio con l'indicazione della quarantena cautelativa sarebbe stato affisso per soddisfare i timori di qualche genitore eccessivamente apprensivo.  "Solo che era attaccato alla porta della scuola, come un avviso ufficiale"...commenta sconsolato Valerio.