Far conoscere i rischi per favorire la prevenzione e aumentare la sicurezza. Sono gli obiettivi di “Piovono idee! Sul Medio Valdarno“, evento organizzato dal Consorzio di Bonifica 3 Medio Valdarno oggi (ore 14,30) in diretta streaming su https:mediovaldarno.livebit.it. A illustrarlo, il presidente Marco Bottino.
Per anni in questi temi sono stati per addetti ai lavori. Cosa è cambiato?
"Dalla siccità alle alluvioni, siamo di fronte a eventi meteo sempre più estremi. Gestirli richiede un importante lavoro di manutenzione (che i Consorzi di Bonifica svolgono), grandi investimenti in prevenzione, ma anche una nuova cultura del rischio e della prevenzione. Bisogna diffondere la consapevolezza che il territorio è fragile. Per questo abbiamo promosso un’iniziativa di divulgazione e didattica ambientale".
Quali sono gli obiettivi?
"Valorizzare le esperienze attive, presentarne di nuove, contaminarsi fra istituzioni, scuola, giovani e associazioni per offrire opportunità di approfondimento su fiumi, rischi idraulici, acqua, ambiente e futuro del pianeta. Fra gli interventi avremo due lezioni sul cambiamento climatico e sul rischio idraulico in città a cura dei professori Bernardo Gozzini, direttore del Lamma, ed Enrica Caporali docente di idrologia di Unifi, oltre ad Alice Franchi, studentessa dei Fridays For Future di Pistoia".
Le catastrofi si ripetono: da dove partire?
"Tutti i media mostrano le immagini di Ischia. Con la protezione civile siamo i migliori al mondo negli eventi catastrofici. Ma esistono un prima e un dopo, nei quali abbiamo tutti grande responsabilità. Troppo spesso i piani urbanistici non considerano il rischio idraulico e, in alcune parti d’Italia, c’è un abusivismo incontrollato. Occorre poi combattere lo spopolamento della montagna e gestire diversamente il patrimonio boschivo. La Toscana, da tempo, si è mossa in questa direzione".
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