PIETRO MECAROZZI
Cronaca

Con il coltello contro gli agenti. Arrestata una quattordicenne. La lite e l’intervento alla stazione

Momenti di follia a pochi passi da Santa Maria Novella: i poliziotti sono intervenuti per sedare una lite tra minorenni ma la ragazzina ha tirato fuori dalla borsa una lama da ventidue centimetri .

Momenti di follia a pochi passi dalla stazione Santa Maria Novella di Firenze. Una ragazzina di 14 anni, qualche giorno fa, ha tentato di accoltellare alcuni agenti di polizia intervenuti per sedare una lite tra la minorenne e una sua coetanea. La giovane, italiana, è stata arrestata con l’accusa di tentato omicidio e resistenza a pubblico ufficiale in via Valfonda, a due passi dalla stazione ferroviaria del capoluogo toscano.

In questo frangente, a fare da detonatore sono state le urla delle due giovani, che hanno catturato l’attenzione della volante della polizia ferroviaria. Entrambe in stato di forte agitazione, le due minorenni stavano litigando per futili motivi. Spinte e insulti che hanno costretto gli uomini della questura fiorentina a intervenire per cercare di placare gli animi ed evitare il peggio.

All’improvviso, però, una delle due, 14 anni appena, ha estratto un coltello lungo 22 centimetri dalla borsa e, secondo quanto ricostruito, ha tentato di colpire un poliziotto all’addome e al collo. Grazie alla prontezza di riflessi l’agente è riuscito a scansarsi evitando di essere raggiunto dal fendente. Sono stati chiamati i rinforzi: la giovane è stata disarmata, ma ha continuato a insultare e a colpire con calci e pugni gli agenti. È stata poi identificata e perquisita: in tasca aveva anche 2.45 grammi di cannabis.

Droga e coltello da cucina - lungo appunto 22 centimetri e con lama affilata – sono stati sequestrati. La ragazza, su disposizione della procura per i minori, è stata portata nell’Istituto penale per i minorenni di Firenze. Sono stati anche avvertiti i genitori, entrambi residenti in città. La ragazza è stata anche denunciata per lesioni personali, minaccia e porto ingiustificato di armi o oggetti atti ad offendere. I cinque agenti, oltre alla tanta paura, hanno riportato contusioni ed escoriazioni guaribili in tre giorni.

In quella zona della città si verificano spesso episodi di violenza, e nel 2024 è stata teatro di un accoltellamento mortale del 19enne Petru Tataru. Il suo omicida, Cheikhna Dia, 26 anni, origini senegalesi, è stato condannato pochi giorni fa a 15 anni di carcere. Quella notte tra i due, che già si conoscevano, ci fu una lite verbale che poi si trasformò in aggressione e rapina. Dia avrebbe così colpito con un fendete il giovane, per poi rubargli il denaro e continuare la sua serata in una discoteca. Tataru morirà poco dopo in strada, per dissanguamento. Dia era stato arrestato poco tempo prima, proprio per questioni analoghe: droga e rapina.