Comitato Puccini, tutto congelato (per ora)

Giani: "Il ministro vuole vedere le carte, poi mi dirà". Ovunque si aspettano le elezioni lombarde. Veronesi convoca la riunione per venerdì

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"Vuole prima esaminare tutto e poi si esprimerà". È quello che il ministro Sangiuliano, in visita a Firenze, ha detto al presidente Eugenio Giani in merito alle vicende del comitato per le celebrazioni pucciniane. Poche parole, che di concreto non aggiungono niente al dibattito dell’ultimo mese, ma che comunque confermano l’interesse che c’è sulla questione.

Unica certezza è che il presidente Alberto Veronesi ha convocato formalmente la riunione del Comitato per venerdì: in quell’occasione si vedrà se le richieste dei sindaci, finanziare interventi di recupero e valorizzazione dei luoghi pucciniani, sarà all’ordine del giorno. Il governatore Giani aveva assicurato che avrebbe parlato col ministro durante la risposta a un’interrogazione del consigliere leghista Massimiliano Baldini. E l’occasione è arrivata ieri. Durante la giornata trascorsa insieme, tra una visita e l’altre delle bellezze culturali del capoluogo. Un incontro istituzionale che, in quanto tale, avrà visto, oltre agli argomenti sciorinati “nella pubblica piazza“ di fronte ai giornalisti, anche scambi di opinioni più privati, tenuti lontano dalle telecamere. E il comitato è stato evidentemente uno di questi, sia per la delicatezza della questione che per la mancanza, almeno per il momento, di novità concrete.

"Gli ho espresso le mie perplessità - ha detto il presidente Giani al nostro giornale, interrogato sull’argomento - le stesse che ho già espresso giorni fa in consiglio. Il ministro ha preferito non esprimersi per ora. Non avendo ancora il quadro completo della situazione. Mi ha detto, infatti, che ci sta riflettendo. Che sta provvedendo a procurarsi gli atti e tutto il materiale da esaminare. Lo farà in questi giorni. Siamo rimasti che una volta finito mi farà sapere la sua opinione in merito. Questione di qualche settimana, credo".

E tra qualche settimana, tra l’altro, in Lombardia si voterà per le regionali. L’esito personale del candidato Alberto Veronesi, potrebbe avere delle ripercussioni fisiologiche sulla presidenza del comitato. Da Roma, trapela l’intenzione di non cambiare nulla prima del voto, il 12 e 13 febbraio. Ma come ha detto giorni fa la sottosegretaria Lucia Borgonzoni, il Governo vuole vederci chiaro su come verranno spesi i 9,5 milioni in dotazione per il centenario.

Teresa Scarcella

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