La calciopoli toscana: combine, l’ora del tribunale

Dopo le condanne sportive, il processo penale. Udienza ad aprile

Matteo Trefoloni, ex designatore degli arbitri toscani

Matteo Trefoloni, ex designatore degli arbitri toscani

Firenze, 9 marzo 2019 - Sta per cominciare un’altra partita, della «calciopoli» toscana che ha portato a condanne sportive e pesanti sanzioni nei campionati dilettantistici.

Il gip di Prato, Francesco Pallini, ha convocato per il 10 aprile tutti e 19 gli indagati per i vari filoni di un’inchiesta che, partendo dall’immigrazione di giovani calciatori ivoriani (tra loro, anche il fenomeno del Genoa, Christian Kouame), è finita a presunte irregolarità per il rifacimento dello stadio Lungobisenzio.

Ma la parte centrale dell’inchiesta, condotta dai pm Gestri e Boscagli, è quella relative alle combine di partite di Eccellenza e Promozione, su cui la giustizia sportiva si è già pronunciata.

Ma non c’è stata uniformità di vedute tra tribunali: ad esempio, per lo spareggio del campionato di Eccellenza 2016/2017, vinto dalla Sestese contro il Chiusi, la procura pratese (al contrario di quella sportiva, che ha archiviato) vuole il processo per l’ex designatore Matteo Trefoloni, che, secondo le accuse, avrebbe scelto un arbitro (il pisano Federico Masilunas, anch’egli imputato) «adeguatamente sensibilizzabile» verso una conduzione della partita in favore della Sestese, che vinse 3-1 ai supplementari. Accusato di frode sportiva anche l’ex allenatore della Sestese, Enrico Gutili, che, secondo i pm, avrebbe offerto un premio per vincere all’allenatore del Foiano Luca Brini e al suo ex calciatore Filippo Zacchei, impegnati sempre contro il Chiusi. Per questo episodio è indagato anche il dg della Sinalunghese Bruno Mugnai.

Per la tentata combine di Porta Romana-Castiglionese, richiesta di rinvio a giudizio per Stefano Fiorini e Alvaro Finocchi Arcipreti, un volto noto del calcio umbro che venne agganciato, secondo le accuse, per fare un’offerta in denaro agli aretini, avversari sia del Porta Romana che della Sestese. Fiorini è accusato anche di aver offerto denaro o altra utilità non meglio determinata ad alcuni tesserati della Lastrigiana: il Porta Romana vinse 3-2 e si salvò.

Nel mirino della procura anche l’ex ds-calciatore della Bucinese Christian Prosperi, destinatario, stando alle intercettazioni, di una proposta di premio in caso di risultato positivo dei suoi contro la Lastrigiana. Per Firenze Ovest-Aglianese (Promozione), nel mirino della procura ci sono lo sponsor dei pistoiesi, Fabrizio Giusti, il presidente dell’Ovest, Piero Colzi, ed il calciatore Niccolò Terrafino.

Fuori dal processo l’ex presidente della Sestese, Filippo Giusti, e l’ex allenatore della Zenith Audax, Andrea Bellini, che, come il procuratore Filippo Pacini, hanno patteggiato. Ma non si può escludere che qualcun altro opti per i «riti alternativi».

ste.bro.

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