"Colate di asfalto, adesso basta" Il futuro verde di Palazzo Vecchio

Allo studio un piano per arrivare a una programmazione che valorizzi la natura in ogni sua forma Non solo più alberi e giardini ampliati, ma recupero delle aree incolte e minore dispersione idrica

Migration

Firenze, 14 agosto 2022 - Un piano per il verde, pensato e programmato con la stessa attenzione del piano operativo (l’ex regolamento urbanistico) che ogni cinque anni scandisce la vita e la crescita delle città. Da fine anno Firenze dovrà cominciare a pensare in verde e non solo per il numero di alberi in più o di giardini e parchi urbani recuperati. L’idea è quella di scommettere su una città più sostenibile. "Con meno dispersione idrica – spiega l’assessore all’ambiente e alla transizione ecologica Andrea Giorgio – una mobilità elettrica più rispettosa dell’ambiente, la raccolta differenziata spinta con gli ecocentri in città e gli spazi per i materiali da riusare". Perché – insiste l’assessore – la riflessione da cui dobbiamo partire è che "le grandi città incidono per il 2 per cento sulla superficie mondiale, ma la inquinano per il 70".

Via dunque a una strategia per il verde più articolata e complessa per arrivare a una vera pianificazione e a un piano di gestione. "Stiamo lavorando con il sindaco per trovare nuove risorse – chiosa Giorgio – perché l’impegno non è solo ad avere più verde, ma anche a gestirlo e ad assicurare manutenzione e irrigazione che è altrettanto importante. Penso a nuove cisterne per il recupero dell’acqua piovana, ma anche a incrementare le aree permeabili in modo che si riducano le isole di calore e più acqua rientri nel ciclo naturale". Ed è già partita una mappatura puntuale delle aree di sosta e delle piazze. "Ho in mente – fa un esempio l’assessore – piazza Dalla Piccola – dove ho già chiesto ai tecnici di progettare arredi urbani verdi per contenere l’isola di calore e dare spazi vivibili ai cittadini". Massima attenzione anche ai parcheggi con più spazio a pavimentazioni drenanti che consentano al terreno di respirare senza creare problemi alle auto.

Ma il 2023 sarà anche l’anno dei progetti dei fondi del React Europe ed entro dicembre in città saranno spesi per l’ambiente circa 17 milioni di euro per 32 progetti. Ci sono quelli sui giardini pubblici, dall’ex campeggio Michelangelo, al giardino del Sodo fino a Ponte Greve. Ma i progetti in città sono tanti da via Canova a via del Mezzetta, dalla Leopolda alla Fattoria dei ragazzi solo per citarne qualcuno.

"Tengo particolarmente – insiste l’assessore – ai progetti per la forestazione urbana: tre milioni e 300mila euro di investimenti per piantare alberi anche nelle strade, da via Generale dalla Chiesa, a via Benedetto Croce a viale XI agosto e potrei continuare".

"Un altro obiettivo – spiega l’assessore – sarà il recupero di 800mila metri quadrati di aree incolte che sono state individuate da Mantignano al Guarlone per renderle fruibili". Su questo fronte Giorgio ha anche un altro obiettivo: il rilancio del vivaio comunale. "E’ una struttura strategica – spiega – proprio per programmare la forestazione urbana, liberi dalle difficoltà di rinvenimento degli alberi a volte anche in vivai molto distanti e per fare sperimentazione sulle soluzioni migliori per la città".

 

 

è arrivata su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro