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Cna, l’assemblea sceglie Amerighi: "Le aziende restino protagoniste in un tempo di grandi cambiamenti"

Odontotecnico, titolare di un laboratorio attivo dal 1989, sarà presidente per i prossimi quattro anni. Succede a Cioni, dopo il doppio mandato. "Massimo impegno per liberare energie sprecate in burocrazia".

Dario Costantini, presidente nazionale Cna, l’europarlamentare Dario Nardella, il neo presidente Francesco Amerighi, la sindaca Sara Funaro e Giacomo Cioni

Dario Costantini, presidente nazionale Cna, l’europarlamentare Dario Nardella, il neo presidente Francesco Amerighi, la sindaca Sara Funaro e Giacomo Cioni

Cna Firenze Metropolitana, 80 anni e un nuovo presidente. Ieri, l’assemblea dell’associazione, riunita alla Camera di Commercio, ha scelto Francesco Amerighi, 61 anni, odontotecnico, come presidente per i prossimi quattro anni. Uno scambio di testimone con Giacomo Cioni che ha aperto le celebrazioni per gli 80 anni della Cna fiorentina, fondata il 12 luglio 1945 da Gino Varlecchi, scultore antifascista, che sarebbe poi divenuto anche il primo presidente nazionale di Cna. "Per me è un grande onore guidare Cna — ha dichiarato Amerighi — ringrazio il presidente uscente per il lavoro fatto e l’associazione per la fiducia. Inizia un nuovo percorso che porteremo avanti con impegno".

Le sfide non mancano. Secondo i dati della Camera di Commercio, nell’ultimo anno le imprese artigiane attive (26.500) sono calate dell’1,2%. In generale, la manifattura arretra del 4,1%, con perdite rilevanti nella moda (-4,6%), meccanica (-6,8%), lavorazione dei metalli (-4,6%), alimentare (-4,4%), chimica-plastica (-4,2%), carta e legno-arredo (-3,3%). Calano tutti i settori, con maglia nera trasporto merci e magazzinaggio: -5,1%. In controtendenza trasporto persone (+3,6%) e servizi (+1,1%). "Viviamo un tempo di grandi cambiamenti — ha aggiunto Amerighi — il nostro compito è aiutare le aziende a restare protagoniste e affrontare le sfide. Dobbiamo liberare energie sprecate in burocrazia. Semplificare è essenziale per consentire alle imprese di crescere e innovare. Altrettanto importante sarà lavorare per un quadro normativo più omogeneo, perché attività in territori diversi ma vicinissimi non si trovino di fronte a svantaggi o vantaggi competitivi ingiustificati. E puntare sulla formazione continua, essenziale per accompagnare le aziende nella transizione digitale, ecologica e generazionale".

"Cna è oggi uno dei pochi soggetti che continua a difendere e valorizzare le imprese di vicinato, quelle che mantengono vive le comunità. È questa l’economia reale. È su questa economia che intendiamo continuare a investire, perché è qui che si gioca il futuro" ha detto Amerighi. A discutere di prospettive e strategie con Amerighi, la sindaca metropolitana Sara Funaro e l’eurodeputato Dario Nardella, in una tavola rotonda moderata dal presidente uscente Cioni, che ha chiuso otto anni di mandato, il massimo da statuto. "Anni complessi, segnati da pandemia, guerre, crisi energetica e inflazione — ha ricordato Cioni — in mezzo a tutto questo Cna è rimasta al fianco delle imprese. Ora si apre una nuova fase, che richiederà il massimo impegno: politiche locali davvero efficaci, e un’Europa che dia piena rappresentanza", ha detto rivolgendosi proprio alla sindaca e all’eurodeputato. "Viviamo un tempo di grande trasformazione — ha concluso Amerighi — e per affrontarlo servirà un impegno comune e politiche più vicine a lavoro e imprenditori". L’iniziativa ha avuto il sostegno di Alpha General Contractor, Enegan, Zucchetti e ACT.