LISA CIARDI
Cronaca

Club Sportivo nella bufera: "La scuola tennis non c’è più". E i genitori sono infuriati

La situazione dopo le dimissioni del Consiglio direttivo e la scoperta del dissesto in bilancio "Cento bambini lasciati a casa con un messaggio su WhatsApp: e i nostri soldi?".

Club Sportivo nella bufera: "La scuola tennis non c’è più". E i genitori sono infuriati

Club Sportivo nella bufera: "La scuola tennis non c’è più". E i genitori sono infuriati

Anche i genitori dei ragazzi della scuola tennis del Club Sportivo Firenze alzano la voce, dopo i problemi emersi nei giorni scorsi, con le dimissioni del Consiglio direttivo, seguite dallo stop di diversi maestri, stanchi dei ritardi nei pagamenti. "In questi giorni abbiamo assistito alla pubblicazione di svariati articoli nei quali ci si preoccupa delle sorti del Club Sportivo e si enunciano possibili modi affinché possa risollevarsi – si legge nella lettera inviata dalle famiglie al nostro giornale -. Nessuno ha però sottolineato la gravissima situazione in cui si sono ritrovate più di 100 famiglie, alle quali domenica 10 marzo è stato inviato un messaggio su WhatsApp per informarle che, nei giorni successivi, ci sarebbero state delle "variazioni nell’aspetto tecnico/organizzativo", che "per alcuni giorni" si sarebbe potuta verificare l’assenza del preparatore atletico e che la società si stava adoperando per riportare la situazione alla normalità". Poco dopo però, in base al racconto dei genitori, sarebbe emersa una situazione ben più grave.

"Le famiglie, il giorno successivo, hanno appreso che la società aveva un debito di oltre 300mila euro – prosegue la lettera - e che gli istruttori, per i quali avevano scelto di iscrivere i figli al Club Sportivo, non ricevevano lo stipendio da mesi. Famiglie, alle quali a una settimana dal primo comunicato è arrivata una mail sulla sospensione dei corsi della scuola tennis. Famiglie costrette a vedere rifiutata la generosa offerta di un gruppo di genitori, disposti a pagare buona parte degli stipendi dei maestri per garantire la fine dei corsi". Più di 100 fra ragazzi e bambini sono adesso a casa. Mentre qualche genitore scopre che i campi sono affittati nelle ore del corso.

"Tutti noi vorremmo denunciare le gravose condizioni in cui ci siamo ritrovati - continuano i genitori - E ancor più la richiesta di pagamento del saldo del corso. La società ha infatti incassato l’ultima rata e, poco dopo, ha inviato il comunicato sulla sospensione. Dove sono finiti i nostri soldi? Perché a sospendere l’attività è solo la scuola tennis? Se la polisportiva non riesce a pagare gli istruttori tennis come può lasciare aperta la scuola calcio, il ristorante e quant’altro? Il nostro ultimo quesito è rivolto al Comune: come può non monitorare negli anni l’andamento di una società che ha in uso un impianto comunale assegnato tramite bando? Vorremmo delle risposte!". Proprio per oggi era previsto un incontro fra i genitori e gli ex membri del Consiglio direttivo, ma è stato rinviato a data da definire. L’assessore Cosimo Guccione fa invece sapere che convocherà le famiglie nei prossimi giorni per fare il punto della situazione.