
di Daniela Giovannetti
La presenza dei cinghiali si estende a macchia d’olio. Nuove segnalazioni arrivano da Fontelucente, dove ci sono orti danneggiati e campi ‘arati’ dalle incursioni degli ungulati. "Mi sono entrati in giardino, arrivando a pochi metri dal box del cane – si lamenta un abitante della zona , Simone Crescioli –. Si muovono in branchi di cinquesei esemplari. E non hanno paura di niente". Lo scenario del giorno dopo l’incursione è sempre il solito quando si parla di cinghiali: zolle del prato rovesciate, piante sradicate, alla ricerca di tuberi e radici delle quali questi animali sono ghiotti. Sono così numerosi gli avvistamenti, che gli episodi più eclatanti sono pure stati postati sui gruppi facebook locali, con video di cinghiali sull’uscio delle case.
E’ accaduto a Girone, poco lontano dalla chiesa e lungo l’Arno, dove sono stati colpiti gli orti sociali. Stessa situazione viene denunciata alle Caldine, zona Mimmole, lungo il torrente Mugnoncello e sui percorsi pedonali fra le abitazioni e dietro il supermercato. Ma non va meglio neppure ai Ceanzi, in via XXV Aprile e in via delle Mure Etrusche, ovvero proprio sotto Fiesole. "
Servono gabbie per la cattura e se queste non funzionano va organizzata una battuta di caccia – insiste esasperato Simone Crescioli –. Chiediamo quindi che chi di competenza intervenga prima che si verifichi un incidente". La situazione, che è ben nota anche in Comune – dal palazzo del municipio si assicura di aver sollecitato sia la Regione che le Guardie provinciali – non pare però di facile e immediata soluzione. Intervenire non è infatti semplice.
L’utilizzo delle trappole per la cattura è bloccato a causa della peste suina e le battute di caccia non possono essere organizzate ovunque. Inoltre, se l’intervento va eseguito in zona protetta esistono anche una serie di restrizioni sull’assegnazione dei capi abbattuti, che non renderebbero ‘interessante’ la partecipazione per i cacciatori. "Il risultato – conclude Crescioli – è che da anni non si fa più niente e ora siamo letteralmente invasi dai cinghiali".