Cinghiale ucciso Agonia di 16 ore Rabbia degli animalisti: "E’sadismo"

San Casciano, l’animale resta in strada ferito per un’intera notte ed il giorno dopo viene abbattuto. L’Aidaa presenta subito un esposto alla magistratura per "maltrattamento di animali".

di Gabriele Manfrin

"Non possiamo tacere di fronte a una violenza nei confronti del cinghiale ferito che è rimasto 16 ore paralizzato ma cosciente senza essere curato e alla fine abbattuto, ci rivolgeremo alla magistratura". Tuonano così all’Associazione italiana difesa animali e ambiente, in un momento in cui il dibattito sull’invasione dei cinghiali anche in città stia diventando una minaccia. Figurarsi nelle zone di campagna dove gli attraversamenti e gli investimenti sono all’ordine del giorno. Un pericolo anche per automobilisti e scooteristi: un 48enne è morto due settimane fa in Mugello. "Perché è stato lasciato un animale vivo, ferito e sofferente per 16 ore ai bordi della strada senza curarlo ma solo per ucciderlo? Siamo al limite del sadismo"

Mercoledì sera, strada provinciale che collega San Casciano e Mercatale, un’auto investe un cinghiale. Il povero animale rimane in vita agonizzante e viene lasciato al suo destino. "Ci domandiamo come possa essere stato abbandonato anziché fatto soccorrere dai veterinari – continuano dall’associazione – Il povero animale è stato circondato dalle transenne e poi, a metà mattina del giorno dopo è stato ucciso a colpi di carabina dagli agenti della polizia della città metropolitana", concludono

Gli animalisti di Aidaa (Associazione italiana difesa animali e ambiente), inorriditi dalla vicenda hanno presentato un esposto riguardante l’ ipotesi di reato di "maltrattamento di animali". Nel tratto di strada provinciale interessato dall’incidente traffico in tilt.

Dopo che i veterinari della Asl, hanno preso dei campioni di tessuto per escludere la presenza della peste suina, il corpo senza vita dell’animale è stato portato via per essere smaltito. Secondo gli animalisti dell’Aidaa sono presenti tutti i presupposti per rivolgersi alla magistratura. "Ora non ci resta altro che chiedere alla procura di indagare – continuano gli animalisti – con l’obiettivo di capire perché il cinghiale non sia stato curato o abbattuto subito ma solo dopo una lunga agonia e sofferenza durata ben 16 ore".

La strada dove l’incidente si è verificato, come del resto tutta la zona, è completamente immersa nel verde e circondata da boschi e campagna, in questi luoghi la presenza di animali selvatici è molto diffusa e non è raro imbattersi in qualche “attraversamento“ della carreggiata, che troppo spesso finiscono male per i poveri animali. Il Comune, oltre a confermare l’accaduto, sul punto, non ha avuto niente da dichiarare in quanto i fatti si sono svolti su una "strada di caccia".

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